Fitna | |
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Titolo originale | Fitna |
Lingua originale | Arabo/Inglese/Olandese/Persiano |
Paese di produzione | Paesi Bassi |
Anno | 2008 |
Durata | 16 min : 48 s |
Genere | documentario |
Regia | Scarlet Pimpernel (Geert Wilders) |
Sceneggiatura | Scarlet Pimpernel (Geert Wilders) |
Montaggio | Scarlet Pimpernel |
Musiche | Edvard Grieg, Pëtr Il'ič Čajkovskij |
Fitna (in arabo فِتْنَةٌ?) è un cortometraggio del 2008 diretto da Geert Wilders.
Il titolo non è stato scelto a caso[1]: il termine in lingua araba ha diversi significati tra i quali "prova di fede nei momenti di fede" e "guerra civile", "divisione".
Della durata approssimativa di 17 minuti, il film è una denuncia all'Islam e mostra sure appositamente selezionate dal Corano, rapporti giornalistici e mediatici per descrivere gli atti di violenza perpetrati dai musulmani. L'opera intende anche dimostrare come il libro sacro dell'Islam inciti gli stessi musulmani a odiare e punire i correligiosi che non ne seguono o violano gli insegnamenti scritti; di conseguenza viene argomentato l'universalismo islamico e l'incoraggiamento dell'Islam a fenomeni come: antigiudaismo, terrorismo, violenza contro le donne e omosessuali. Larga parte del documentario affronta il fenomeno anche a livello locale, trattando dell'influenza negativa che l'Islam ha nei Paesi Bassi. La regia è firmata dallo stesso Wilders, accreditato, come in altri ruoli, con lo pseudonimo "Scarlet Pimpernel" ("Primula Rossa")