Servio Sulpicio Galba | |
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Imperatore romano | |
Testa-ritratto attribuita a Galba (Getty Museum, Los Angeles) | |
Nome originale | Servius Sulpicius Galba (alla nascita); Lucius Livius Ocella Sulpicius Galba (dopo l'adozione); Servius Sulpicius Galba Caesar Augustus (da imperatore) |
Regno | 9 giugno 68 – 15 gennaio 69 |
Titoli | Legato del senato e del popolo romano[1] |
Nascita | 24 dicembre 3 a.C. Terracina |
Morte | 15 gennaio 69 (71 anni) Roma |
Predecessore | Nerone |
Successore | Otone |
Coniuge | Emilia Lepida |
Figli | 2 figli Lucio Calpurnio Pisone Liciniano (adottato) |
Gens | Sulpicia |
Padre | Gaio Sulpicio Galba |
Madre | Mummia Acaica |
Pretura | nel 30 circa |
Consolato | due volte: nel 33 e nel 69 |
Proconsolato | 44-46 in Africa |
Legatus Augusti pro praetore | della Germania superiore nel 39-40; Hispania Tarraconensis dal 61 al 68 |
Sacerdozio | ai collegi dei Quindicemviri, dei Tizii e degli Augustali[2] |
Servio Sulpicio Galba Cesare Augusto (in latino Servius Sulpicius Galba Caesar Augustus; Terracina, 24 dicembre 3 a.C. – Roma, 15 gennaio 69) è stato un imperatore romano, noto semplicemente come Servio Sulpicio Galba e anche noto con il cognomen Galba.
Percorse l'intero cursus honorum fino al consolato e agli incarichi di governatore in Germania superiore, Africa proconsolare e nella Hispania Tarraconensis; sostenne la rivolta di Giulio Vindice e, alla morte sia di quest'ultimo che di Nerone, ascese al trono, primo a regnare durante l'Anno dei quattro imperatori.
Dopo appena sette mesi di governo, il 15 gennaio del 69 fu deposto e assassinato dai pretoriani, che nominarono imperatore Otone.