I Furii furono una gens romana[1] patrizia, i cui membri ebbero incarichi nelle magistrature per tutta la durata della Repubblica romana[2]. Dopo un periodo di oscurità tra III e I secolo a.C. tornò in auge sotto il Principato augusteo[3][4] e la dinastia giulio-claudia. Il primo a ottenere la carica di Console della Repubblica romana fu Sesto Furio Medullino Fuso nel 488 a.C., ma il più celebre fu Marco Furio Camillo, ricordato come il Secondo Fondatore di Roma.
- ^ Sulla gens senatoria dei Furii si veda François Jacques, L'ordine senatorio attraverso la crisi del III secolo, Editori Laterza, 1986. URL consultato il 4 dicembre 2019.
- ^ Sulla tradizione familiare dei Furii, quali detentori di magistrature curuli, si veda il Capitolo IV, comma 6, del libro di Fabio Mora, Fasti e schemi cronologici: la riorganizzazione annalistica del passato remoto romano, Franz Steiner Verlag, 1999, ISBN 978-3-515-07191-8. URL consultato il 4 dicembre 2019.
- ^ Il principato di Augusto venne instaurato nel 27 a.C. con il conferimento del titolo di imperium a Ottaviano. Fu questa una nuova forma di governo dove il potere romano si assegnò ad un'unica persona, il principe, al quale spettò la guida dello stato e dell'esercito. Con il principato di Augusto si sancì la fine della storia della repubblica romana e si avviò quella dell'impero romano.
- ^ Principato di Augusto, su Edizioni Dedalo. URL consultato il 4 dicembre 2019.