Giapeto (Saturno VIII) | |
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Satellite di | Saturno |
Scoperta | 25 ottobre 1671 |
Scopritori | Gian Domenico Cassini |
Parametri orbitali | |
Semiasse maggiore | 3560851 km[1] |
Periodo orbitale | 79,33 giorni[1] |
Inclinazione rispetto all'equat. di Saturno | 15,47° |
Eccentricità | 0,0293[1] |
Dati fisici | |
Diametro medio | 1471 km[1] |
Superficie | 6799756 km²[1] |
Volume | 1,667×1018 m³[1] |
Massa | |
Densità media | 1083 kg/m³[1] |
Acceleraz. di gravità in superficie | 0,223 m/s²[1] |
Velocità di fuga | 610 m/s |
Periodo di rotazione | rotazione sincrona |
Inclinazione assiale | 14,84° |
Albedo | 0,04-0,50 |
Dati osservativi | |
Magnitudine app. | 11 |
Giapeto (nome sdrucciolo: Giàpeto[2]) è il terzo satellite naturale di Saturno per dimensioni dopo Titano e Rea, e l'undicesimo satellite naturale più grande del sistema solare.[3] È il più grande corpo noto a non essere in equilibrio idrostatico e la sua peculiarità più nota è di avere la superficie divisa in due regioni all'apparenza molto differenti tra loro. Inoltre possiede altre caratteristiche insolite scoperte nel 2007 dalla sonda Cassini, come la grande cresta che percorre due terzi della lunghezza del suo equatore.
Fu scoperto dall'astronomo italiano Giovanni Domenico Cassini il 25 ottobre 1671.[1] Deve il suo nome al Giapeto della mitologia greca ed è anche noto come Saturno VIII.