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Governo ombra

Disambiguazione – Se stai cercando una forma di potere esterna alle istituzioni di facciata e potenzialmente sovversiva, vedi Stato profondo.

Un governo ombra (o meglio, un gabinetto o ministero ombra) è un'istituzione politica, presente in alcuni sistemi parlamentari, costituita dal capo dell'opposizione, che la dirige, e da parlamentari dell'opposizione (i ministri ombra) incaricati di seguire da vicino, proprio come un'ombra (da cui il nome), l'attività dei corrispondenti ministri del governo in carica.[1]

L’espressione, utilizzata in modo identico nel parlato quotidiano, sebbene in forma impropria ed erronea, anche in questi altri contesti, non è da confondere né con quella di un occulto esecutivo o gruppo di influenti individui che agisce (nell’ambito della mera e spesso infondata teoria del complotto o, più concretamente, per il tramite di più o meno effettive azioni cospiratorie misteriose, eversive, sospette) per “controllare”, “influenzare”, “indirizzare” o “sovvertire” il governo di facciata - istituzionale - esercitando dunque un potere dietro le quinte al di là del controllo delle istituzioni democratiche (qui il termine più corretto sarebbe “governo occulto”, “ governo invisibile”, o ancora una facile associazione allo Stato fantoccio, allo Stato profondo o alla Quinta colonna), né con l’apparato di funzionari e burocrati della pubblica amministrazione, spesso accusata di essere un “governo occulto” perché freno tecnico alle iniziative politiche più disparate (c.d. “quarto potere”), né altresì con delle forme di governo cosiddette “parallele” o “alternative”, spesso nascenti da degenerazioni di vario tipo nella gestione dei vuoti di potere o da guerre civili.


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