Guerra civile irlandese parte del periodo rivoluzionario irlandese | |||
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Soldati dell'esercito nazionale armati di mitragliatrici Lewis a bordo di un trasporto truppe durante la guerra civile | |||
Data | 28 giugno 1922 – 24 maggio 1923 (0 anni e 330 giorni) | ||
Luogo | Stato Libero d'Irlanda | ||
Casus belli | Promulgazione del trattato anglo-irlandese | ||
Esito | Vittoria dei sostenitori del trattato | ||
Modifiche territoriali | Conferma dello Stato Libero d'Irlanda | ||
Schieramenti | |||
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Comandanti | |||
Effettivi | |||
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Perdite | |||
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La guerra civile irlandese (in irlandese Cogadh Cathartha na hÉireann; 28 giugno 1922 - 24 maggio 1923)[5] fu un conflitto armato che seguì la guerra d'indipendenza irlandese ed accompagnò l'istituzione dello Stato Libero d'Irlanda, un'entità indipendente dal Regno Unito ma all'interno dell'Impero britannico.
La guerra civile venne condotta tra il governo provvisorio d'Irlanda e l'Irish Republican Army (IRA) per il Trattato anglo-irlandese. Il governo provvisorio (che divenne lo Stato Libero nel dicembre 1922) sostenne i termini del trattato, mentre l'opposizione anti-trattato lo vide come un tradimento della Repubblica irlandese che era stata proclamata durante la Rivolta di Pasqua del 1916. Molti di coloro che combatterono da entrambe le parti nel conflitto erano stati membri dell'IRA durante la guerra d'indipendenza.
La guerra civile venne vinta dalle forze dello Stato Libero filo-trattato, che beneficiarono di notevoli quantità di armi fornite dal governo britannico. Il conflitto potrebbe aver causato più vittime della guerra d'indipendenza che lo aveva preceduto e lasciato la società irlandese divisa e amareggiata per generazioni. Oggi, due dei principali partiti politici nella Repubblica d'Irlanda, il Fine Gael ed il Fianna Fáil, sono diretti discendenti delle parti opposte della guerra.[6]