Hornet Malkara | |
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Descrizione | |
Tipo | Superficie-superficie |
Impiego | Anticarro |
Sistema di guida | Filoguidato |
Costruttore | Government Aircraft Factories e altri |
Impostazione | 1954 |
In servizio | 1958 |
Utilizzatore principale | Royal Armoured Corps |
Esemplari | 1000 |
Peso e dimensioni | |
Peso | 91kg |
Lunghezza | 1,98 m |
Larghezza | 0,97m |
Diametro | 203mm |
Prestazioni | |
Vettori | Veicolo 4x4 basato sul telaio dell'Humber |
Gittata | 4000m |
Velocità massima | max raggio in 28 secondi |
Esplosivo | 27kg HESH |
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Il Hornet Malkara è un missile anticarro del dopoguerra utilizzato nel Regno Unito dal Royal Armoured Corps, regio corpo corazzato britannico. Esso era stato praticamente concepito come sostituto dei carri Conqueror, con una potenza distruttiva a lungo raggio alla quale si sacrificò praticamente tutto il resto. È stato uno dei primi missili anticarro filoguidati (ATGMs).
Il missile venne sviluppato con l'uso del Telaio dell'autocarro Humber corazzato, trazione integrale. Una rampa posteriore teneva 2 missili ed era retrattile per consentire il tiro anche da posizioni defilate. Lo sviluppo ebbe luogo con la cooperazione tra Regno Unito e Australia, quest'ultima sviluppò il missile da un gruppo di istituti di ricerca universitari e industriali, soprattutto il Government Aircraft Factories (industrie aeronautiche statali).
Il Malkara era un'enorme arma anticarro, ben 91kg di peso, 27 della testata, gittata 4km, raggiungibile in 28 secondi. La sua particolarità, oltre le dimensioni mostruose, era quella di avere una testata HESH a esplosivo al plastico, anche se il diametro di 20cm era più che sufficiente per ospitare una potente testata HEAT.
Il missile era lanciato con una rampa retrattile al tergo del veicolo, con 2 missili pronti al lancio con una rampa binata elevabile. Era molto grande, e le alette fisse non aiutavano certo a renderlo meno appariscente. Il veicolo, che praticamente non aveva parte posteriore per ospitare il braccio di lancio, era paracadutabile e pronto in 10 minuti dall'atterraggio. Infine era disponibile un congegno di puntamento sopra l'abitacolo a 10 ingrandimenti, mentre esisteva la possibilità di lancio anche da distanza di 80m dal mezzo.
"Malkara" è la parola aborigena per "scudo".