La norma ISO 9 stabilisce un metodo per la traslitterazione in caratteri latini dei caratteri cirillici che costituiscono l'alfabeto delle lingue slave e di alcune lingue non slave.
Il principale vantaggio di ISO 9 sugli altri sistemi di traslitterazione è di avere (usando i segni diacritici) uno ed un solo carattere latino per ciascun carattere cirillico, e viceversa uno ed un solo carattere cirillico per ciascun carattere latino, il che permette di rappresentare univocamente il testo originale e di fare una traslitterazione inversa anche quando la lingua originale non è nota.
Le versioni precedenti della norma, ISO/R 9:1954, ISO/R 9:1968, e ISO/R 9:1986 erano basate sulla traslitterazione scientifica utilizzata dai linguisti, ma si è poi preferita una traslitterazione univoca rispetto alla rappresentazione fonetica.