Iapigi | |
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Un ritaglio della mappa dell'Italia antica (parte meridionale) composta da William R. Shepherd nel 1911. L'area di diffusione degli Iapigi corrisponde ai territori noti in epoca romana con i nomi di Apulia (in viola) e Calabria (in giallo). Sono riportati anche i nomi delle principali tribù iapigie. | |
Nomi alternativi | Iapygi, Japigi |
Sottogruppi | |
Luogo d'origine | Puglia |
Periodo | I millennio a.C. |
Lingua | messapico, greco, osco, latino |
Gruppi correlati | Illiri, Italici |
Gli Iapigi o Japigi[1] (in latino Iāpygēs)[2] furono un'antica popolazione indoeuropea di probabile provenienza illirica[2]. Si stanziarono nel primo millennio a.C. in un territorio che, a grandi linee, corrisponde a quello dell'attuale regione Puglia[2] ove, con ogni verosimiglianza, si mescolarono alle popolazioni italiche e greche.[3] Gli Iapigi erano suddivisi in Dauni (nord), Peuceti (centro) e Messapi (sud). Presso questi popoli si diffusero la cultura e lingua osca e come conseguenza essi presero il nome di Apuli (oscizzazione di Iapigi). L'Apulia propriamente detta escludeva l'antica Messapia, abitata da Sallentini e Calabri. Da tali evoluzioni è derivato il nome della seconda regione dell'Italia romana, Apulia et Calabria.[4][5]