Le immunoglobuline E (IgE) sono un isotipo di immunoglobuline (cioè anticorpi) che hanno la particolarità di trovarsi solo nei mammiferi.
Sono glicoproteine coinvolte nella risposta immunitaria dell'organismo umano, in particolare hanno la funzione di proteggere l'organismo dalle infezioni da parte di parassiti (soprattutto elminti come Schistosoma mansoni[1], Trichinella spiralis[2], e Fasciola hepatica).
Le IgE sono utilizzate durante la difesa immunitaria contro altri parassiti, come il protozoo Plasmodium falciparum.
Esse sono anche le principali responsabili delle più diffuse malattie da ipersensibilità di tipo I che colpiscono la popolazione dei Paesi industrializzati, ossia l'asma allergica, la maggior parte delle sinusiti, la rinite allergica, allergie dovute al cibo e specifici tipi di orticaria cronica e dermatite atopica.
Le IgE giocano un ruolo fondamentale anche in risposta ad allergeni come ad esempio: farmaci anafilattici, puntura d'ape e preparazioni di antigeni utilizzate nell'Immunoterapia specifica desensibilizzante.
Nell'uomo esse sono sintetizzate dai linfociti B, più precisamente dalle plasmacellule che si trovano soprattutto nella tonaca sottomucosa degli apparati respiratorio e intestinale: organizzate in questo modo costituiscono una sorta di "seconda barriera" alle infezioni dopo le IgA.[3]