Impero Galattico governo fittizio | |
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Simbolo dell'Impero Galattico | |
Nome originale | Galactic Empire |
Creazione | |
Universo | Guerre stellari |
Ideatore | George Lucas |
1ª app. in | Trilogia originale (1977-1983) |
Caratteristiche immaginarie | |
Tipo | Monarchia parlamentare |
Fondazione | 19 BBY |
Scioglimento | 5 ABY: dissolto dopo la battaglia di Jakku |
Capi |
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Luoghi principali | Galassia di Guerre stellari |
Persone chiave | |
Capitale | Coruscant |
Nemici | |
Affiliazioni | Sith |
Valuta | Credito galattico standard |
Lingua ufficiale | Basic Galattico |
L'Impero Galattico (Galactic Empire) è un organismo politico immaginario descritto nell'universo di Guerre stellari. Apparso per la prima volta come la principale fazione antagonista nel film Guerre stellari e nei due sequel L'Impero colpisce ancora e Il ritorno dello Jedi, esso è la maggiore potenza militare e politica della galassia e si contrappone, all'interno della guerra civile galattica, all'Alleanza Ribelle.
Secondo la cronologia interna alla saga, l'Impero venne costituito durante La vendetta dei Sith nel 19 BBY, quando il cancelliere supremo Palpatine, con la fine delle guerre dei cloni alle porte, trasformò la Repubblica Galattica autoproclamandosi imperatore col favore del Senato. Dopo diciannove anni di governo l'Impero subì una serie di pesanti sconfitte inflitte dall'Alleanza Ribelle, come la distruzione della Morte Nera, per poi soccombere con la distruzione della Morte Nera II e la battaglia di Jakku 24 anni dopo la sua nascita.
L'Impero è descritto in numerose opere del franchise come una feroce dittatura, basata su «terrorismo di Stato, odio xenofobo, imprigionamento e genocidio di razze non umane, dispiego di forza, minacce di uso di armi letali e, soprattutto, paura costante»[1].