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Impero mongolo

Impero mongolo
Impero mongolo – Bandiera
I nove Tugh bianchi, usati dai Gran Khan in tempo di pace[1]
Impero mongolo - Stemma
Sigillo imperiale, usato durante il regno di Güyük (XIII sec.)
Impero mongolo - Localizzazione
Impero mongolo - Localizzazione
L'Impero mongolo attorno al 1279, al suo apogeo
Dati amministrativi
Nome completoImpero mongolo
Nome ufficialeIkh Mongol Uls
Их Монгол Улс
Lingue ufficialiMongolo
Lingue parlatelingue locali
CapitaleAvarga (1206-1235)
Karakorum (1206-1259)
Khanbaliq (1271-1368)
Dipendenze Granducato di Mosca (1283-1547)
Principato di Tver'
Politica
Forma di StatoMonarchia elettiva
Nascita1206 con Gengis Khan
Fine1368 con Hui Zong
CausaFrazionamento
Territorio e popolazione
Bacino geograficoAsia, Europa orientale
Massima estensione24.000.000 km² nel 1309[2] ()
Popolazione100.000.000 circa nel 1279
Economia
RisorseMetalli preziosi
ProduzioniSeta, tessuti, lana
Commerci conEstremo Oriente, India, Giappone, Nordafrica, Repubbliche marinare
Religione e società
Religioni preminentiTengrismo, sciamanesimo, buddismo, cristianesimo e islam
L'evoluzione storica dell'Impero mongolo dal 1206 al 1294, in rapporto ai confini statali attuali
Evoluzione storica
Preceduto daKhamag Mongol
Impero corasmio
Kara Khitay
Dinastia Jīn
Dinastia Song
Dinastia Xia occidentale
Abbasidi
Nizari Ismaili
Rus' di Kiev
Bulgaria del Volga
Cumania
Regno di Alania
Regno di Dali
Confederazione Kimek–Kipchak
Goryeo
Sultanato di Rum
Succeduto daDinastia Yuan
Ilkhanato
Khanato Chagatai
Khanato dell'Orda d'Oro
Ora parte diAfghanistan (bandiera) Afghanistan
Armenia (bandiera) Armenia
Azerbaigian (bandiera) Azerbaigian
Bielorussia (bandiera) Bielorussia
Birmania (bandiera) Birmania
Bosnia ed Erzegovina (bandiera) Bosnia ed Erzegovina
Bulgaria (bandiera) Bulgaria
Cina (bandiera) Cina
Corea del Nord (bandiera) Corea del Nord
Corea del Sud (bandiera) Corea del Sud
Croazia (bandiera) Croazia
Georgia (bandiera) Georgia
India (bandiera) India
Iran (bandiera) Iran
Iraq (bandiera) Iraq
Kazakistan (bandiera) Kazakistan
Kirghizistan (bandiera) Kirghizistan
Kuwait (bandiera) Kuwait
Laos (bandiera) Laos
Mongolia (bandiera) Mongolia
Montenegro (bandiera) Montenegro
Moldavia (bandiera) Moldavia
Pakistan (bandiera) Pakistan
Polonia (bandiera) Polonia
Rep. Ceca (bandiera) Rep. Ceca
Romania (bandiera) Romania
Russia (bandiera) Russia
Serbia (bandiera) Serbia
Siria (bandiera) Siria
Slovacchia (bandiera) Slovacchia
Tagikistan (bandiera) Tagikistan
Turchia (bandiera) Turchia
Turkmenistan (bandiera) Turkmenistan
Ucraina (bandiera) Ucraina
Ungheria (bandiera) Ungheria
Uzbekistan (bandiera) Uzbekistan
Vietnam (bandiera) Vietnam
Massima estensione dell'Impero mongolo

L'Impero mongolo (in mongolo Ikh Mongol Uls, in caratteri cirillici Их Монгол Улс) (1206-1368) è stato il secondo impero più vasto della storia, coprendo, all'apice della sua estensione, 24,0 milioni di km², con una popolazione stimata intorno ai 100 milioni di persone, il 25,6% del totale mondiale.[3][4][5] Fu inoltre il più vasto impero con totale continuità territoriale e il più vasto impero di terra, superando in questo persino l’impero britannico del 1921. Anche la sua costituzione fu eccezionale: la superficie di questo stato passò da 4,0 a 24,0 milioni di km² in soli 73 anni, crollando però in breve tempo. Fu formalmente riunito un'ultima volta nel 1309 con una superficie di 23,5 milioni di km².[3][6]

L'impero mongolo fu fondato da Gengis Khan nel 1206 dopo aver unificato le tribù turco-mongole del khanato khamag e aver compiuto numerose conquiste nell'Eurasia continentale. Fu la massima potenza medievale in assoluto ed uno degli stati più vasti di tutti i tempi, che alla sua massima espansione (1279) controllava un'area che andava dalla Corea a parte della Polonia, e disponeva del più grande esercito del suo tempo. Nel periodo della sua esistenza, la Pax mongolica facilitò gli scambi culturali e i commerci tra Occidente, Medio Oriente ed Estremo Oriente tra il XIII ed il XIV secolo. L'Impero ebbe un profondissimo impatto sulla demografia e la geopolitica dell'Eurasia, e diede il via alla storia moderna di stati come Russia, Turchia, Cina, Iran e anche India.

In considerazione della grande importanza che, all'interno dell'Impero mongolo, ricoprirono le popolazioni tatare, sicuramente inferiori numericamente ma molto più evolute militarmente, oggi si parla spesso di confederazione tataro-mongola, o semplicemente di Tataro-mongoli, soprattutto in riferimento all'invasione della Rus' di Kiev e dell'Europa (durante la quale il nome stesso dei Tatari venne storpiato in Tartari, in assonanza con un nome greco dell'inferno, il Tartaro appunto).[7]

L'Impero mongolo era dominato dal Gran Khan; tuttavia verso la fine del XIII secolo il potere era di fatto detenuto dai nobili locali. Dopo la morte di Gengis Khan, l'impero si divise in quattro parti (Gran Khan o Khanato di Cina, Khanato di Persia o Ilkhanato, Khanato Chagatai e Khanato dell'Orda d'Oro), ognuna delle quali aveva il proprio khan.

Recenti ricerche hanno messo in evidenza come l'estensione dell'impero mongolo abbia ricadute visibili ancora oggi nel patrimonio genetico della popolazione eurasiatica. Si è calcolato che circa l'8% delle persone che vivono nei territori un tempo sottomessi ai Mongoli abbiano cromosomi Y identici: l'ipotesi più accreditata è che questo sia proprio uno dei risultati delle invasioni mongole[8].

  1. ^ https://artsandculture.google.com/story/mongolian-empire/TwWB3jMjdJwYKg
  2. ^ Rein Taagepera, Expansion and Contraction Patterns of Large Polities: Context for Russia, in International Studies Quarterly, vol. 41, n. 3, settembre 1997, p. 475–504, DOI:10.1111/0020-8833.00053, JSTOR 2600793. URL consultato l'8 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 19 novembre 2018).
  3. ^ a b The Mongols in World History | Asia Topics in World History, su afe.easia.columbia.edu. URL consultato il 9 ottobre 2019.
  4. ^ William W. e Rossabi Fitzhugh, Genghis Khan and the Mongol empire, su library.si.edu. URL consultato il 4 ottobre 2019.
  5. ^ (EN) FutureLearn, The Mongol Empire - European Empires: An Introduction, su FutureLearn. URL consultato il 15 ottobre 2019.
  6. ^ (EN) Denise Aigle, The Mongol Empire between Myth and Reality: Studies in Anthropological History, Brill, 23 ottobre 2014, ISBN 9789004280649. URL consultato il 4 ottobre 2019.
  7. ^ André de Longjumeau descriveva i "Tartari" come esseri diabolici e infernali.
  8. ^ Hillary Mayell, Genghis Khan a Prolific Lover, DNA Data Implies, in National Geographic, 2003.

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