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Induismo

Il simbolo dell'Oṃ, il più sacro mantra induista. Questo simbolo (ॐ) deriva dall'unione di due caratteri della devanāgarī: ओ ('o') + ँ ('m' nasale) riportati in corsivo. Essendo il devanāgarī una scrittura non precedente all'VIII secolo d.C., il simbolo è di gran lunga posteriore alla sillaba Oṃ, presente in testi anteriori almeno al VI secolo a.C.

L'induismo[1] (o hindūismo[2]; tradizionalmente denominato Sanātanadharma[4], in sanscrito devanāgarī सनातनधर्म, lett. «legge/religione[5] eterna[6]») è una religione, o piuttosto, un insieme di credi religiosi, tra le più diffuse al mondo e tra quelle con le origini più antiche; si contano nella sola India, all'ultimo censimento per religione effettuato dal governo e datato 2011, 966 257 353 fedeli indù[7] (o hindū[8]), su una popolazione di 1 210 854 977 individui[9]. Con oltre un miliardo e cinquecento milioni di credenti, nel 2015 l'induismo era al terzo posto nel mondo come numero di credenti dopo il cristianesimo e l'islam.[10]

  1. ^ In lingua hindi è reso come Hindudharma, in devanāgarī: हिन्दू धर्म.
  2. ^ Sulla grafia da ritenere corretta in italiano per questo termine sono recentemente intervenuti diversi studiosi italiani della materia. In Filoramo, 2007 è stata adottata la grafia Hindūismo. Mario Piantelli ha espresso critiche nei confronti di alcuni lessicografi, lamentando l'assenza dell'"h" aspirata nel termine comune italiano. Così Mario Piantelli alle pp. 6 e 7 della predetta opera: «[...] La stessa cosa è successa da noi, dove è purtroppo invalso, con l'improvvido avallo dei lessicografi, l'idiotismo Indù [...] Vale la pena, per inciso, notare come l'erronea voce Induismo, a voler essere filologicamente rigorosi, dovrebbe designare una - inesistente! - "religione" indiana della Luna (Ìndu in lingua sanscrita) [...]». La grafia Induismo, tuttavia, era ed è ancora oggi diffusa in indologia. Fra gli altri, è utilizzata da Giorgio Renato Franci, Caterina Conio, Giuliano Boccali, Cinzia Pieruccini, Anna Dallapiccola e lo stesso Stefano Piano. Da tener presente che l'Unione induista italiana, ente religioso che intende raccogliere le differenti denominazioni di questa via religiosa, ha adottato i termini presenti nei lessici di lingua: "induismo" e "indù".
  3. ^ Flood, p. 13.
  4. ^ È da tenere presente che anche la denominazione Sanātanadharma è frutto dei riformatori hindū del XIX secolo.[3]
  5. ^ Nella lingua hindi, la lingua ufficiale e più diffusa dell'India, il termine occidentale "religione" viene reso come धर्म (alfabeto devanāgarī) traslitterato in caratteri latini come Dharma e risultante identico al termine sanscrito.

    «È abbastanza difficile trovare un'unica parola nell'area dell'Asia meridionale che denoti ciò che in italiano è definito "religione", un termine effettivamente piuttosto vago e dall'ampio raggio semantico. Forse il termine più appropriato potrebbe essere il sanscrito dharma, traducibile in diversi modi, tutti pertinenti alle idee e alle pratiche religiose indiane»

    Gianluca Magi precisa tuttavia che il termine Dharma:

    «è più ampio e complesso di quello cristiano di religione e, dall'altro, meno giuridico delle attuali concezioni occidentali di "dovere" o di "norma", poiché privilegia la consapevolezza e la libertà piuttosto che il concetto di religio od obbligo»

  6. ^ Come aggettivo sanātana indica in sanscrito ciò che è "eterno", "primordiale", "immortale", "perpetuo".
  7. ^ Bruno Migliorini et al., Scheda sul lemma "indù", in Dizionario d'ortografia e di pronunzia, Rai Eri, 2010, ISBN 978-88-397-1478-7. Come riportato dall'Enciclopedia Sapere.it, il termine italiano deriva "dal francese hindou, che risale al persiano hindū Archiviato il 24 agosto 2017 in Internet Archive." e ciò spiega la diffusione della pronuncia tronca. Oltre a questo, come scrive Giacomo Devoto ne Il linguaggio d'Italia riguardo al secondo sistema fonologico italiano, "Di questo rimangono ben fermi solo due caratteri entrambi negativi: la esclusione delle consonanti in posizione finale; la esclusione della ‑U non accentata in posizione finale.", caso quest'ultimo nel quale ricade tale termine.
  8. ^ Luciano Canepari, hindu, in Il DiPI: dizionario di pronuncia italiana, Bologna, Zanichelli, 1999, ISBN 88-08-09344-1. Il termine "hindu", a differenza di "hinduismo", è stato accolto anche in alcuni dizionari di lingua italiana.
  9. ^ Vedi: [1] Archiviato il 22 maggio 2016 in Internet Archive..
  10. ^ Oggi tre abitanti della Terra su 10 sono cristiani. La geografia religiosa nel 2050, su infodata.ilsole24ore.com. URL consultato il 24 luglio 2021.

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