Invasione italiana dell'Egitto parte della campagna del Nordafrica della seconda guerra mondiale | |||
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L'avanzata italiana in Egitto | |||
Data | 9-16 settembre 1940 | ||
Luogo | Egitto | ||
Esito | Vittoria italiana | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
Effettivi | |||
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Perdite | |||
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L'invasione italiana dell'Egitto fu un'offensiva italiana contro le forze del Commonwealth, durante le prime fasi della campagna del Nordafrica della seconda guerra mondiale. L'operazione aveva lo scopo di impossessarsi del canale di Suez, partendo dalla colonia libica e attraversando l'Egitto settentrionale. Dopo diversi problemi, l'obiettivo divenne semplicemente avanzare in territorio egiziano e attaccare le forze britanniche nella regione.
La 10ª Armata italiana avanzò per più di 100 km in Egitto ma si scontrò solo con il 7º Gruppo di Supporto britannico, in particolare con la 7ª Divisione Corazzata britannica. Il 16 settembre 1940, la 10ª Armata si fermò in posizioni difensive presso il porto di Sidi Barrani, in attesa dell'arrivo del genio militare per estendere la via Balbia con la via della Vittoria per ottenere più rifornimenti e continuare l'avanzata verso est.