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Invasione italiana dell'Egitto

Invasione italiana dell'Egitto
parte della campagna del Nordafrica della seconda guerra mondiale
L'avanzata italiana in Egitto
Data9-16 settembre 1940
LuogoEgitto
EsitoVittoria italiana
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
Approssimativamente 4 divisioni
300 aerei
Circa 40.000 uomini
205 aerei
supporto navale
Perdite
120 morti
410 feriti[2]
40 morti[2][3]
11 autoblindo distrutte
10 carri armati leggeri distrutti
11 carri leggeri avariati
4 autocarri distrutti
12 autocarri danneggiati[4]
Voci di battaglie presenti su Wikipedia

L'invasione italiana dell'Egitto fu un'offensiva italiana contro le forze del Commonwealth, durante le prime fasi della campagna del Nordafrica della seconda guerra mondiale. L'operazione aveva lo scopo di impossessarsi del canale di Suez, partendo dalla colonia libica e attraversando l'Egitto settentrionale. Dopo diversi problemi, l'obiettivo divenne semplicemente avanzare in territorio egiziano e attaccare le forze britanniche nella regione.

La 10ª Armata italiana avanzò per più di 100 km in Egitto ma si scontrò solo con il 7º Gruppo di Supporto britannico, in particolare con la 7ª Divisione Corazzata britannica. Il 16 settembre 1940, la 10ª Armata si fermò in posizioni difensive presso il porto di Sidi Barrani, in attesa dell'arrivo del genio militare per estendere la via Balbia con la via della Vittoria per ottenere più rifornimenti e continuare l'avanzata verso est.

  1. ^ Wavell, p. 3001.
  2. ^ a b Jim Fox, World War II's Opening Salvoes in North Africa, su touregypt.net Egypt feature story. URL consultato l'8 dicembre 2008.
  3. ^ Churchill, p. 416.
  4. ^ Bocca, p. 186.

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