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Ipertermia

Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
Ipertermia
Termometro clinico che mostra una temperatura di 38,8 °C
Specialitàrianimazione
Classificazione e risorse esterne (EN)
MeSHD000084462
MedlinePlus000056

L'ipertermia, conosciuta anche come colpo di calore, è una condizione patologica dell'organismo umano caratterizzata da un forte aumento della temperatura corporea che può verificarsi a causa di particolari condizioni ambientali, ovvero alta temperatura dell'aria ed alta umidità, a volte anche a seguito di prolungata esposizione al sole.

È diversa dalla febbre, perché questa è una risposta dell'organismo a uno stato di infiammazione che insorge a prescindere dalla temperatura esterna, regolata dalla regione pre-ottica dell'ipotalamo anteriore; l'ipertermia invece insorge senza questo comando, indotta solo dalla temperatura esterna.

Il primo soccorso in casi di ipertermia deve tendere a mantenere le funzioni vitali dell'infortunato, portandolo in un ambiente arieggiato, senza provocare un raffreddamento repentino. Se l'infortunato è cosciente, può essere somministrata dell'acqua, se possibile con integratori salini. Assolutamente da evitare alcolici e caffè, per le loro proprietà vasodilatatorie. Nell'attesa del soccorso, in caso insorgano segni di shock ipovolemico, l'infortunato può essere messo in posizione antishock, con gli arti inferiori sollevati.

L'ipertermia maligna è invece una condizione di ipertermia conseguente ad una reazione dell'organismo nei confronti di alcune sostanze (tipicamente succinilcolina e gas anestetici alogenati) dovuta ad una suscettibilità genetica.


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