Ipopituitarismo | |
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La ghiandola pituitaria in una tavola dall'Anatomia del Gray (1918). Il lobo anteriore si trova sulla sinistra, mentre quello posteriore si trova sulla destra; entrambi sono raffigurati in rosso. | |
Specialità | endocrinologia |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
ICD-9-CM | 253.7 |
OMIM | 221750, 262600, 262700, 613038 e 613986 |
MeSH | D007018 |
MedlinePlus | 000343 |
eMedicine | 767828, 122287 e 922410 |
Per ipopituitarismo, in medicina, si intende la diminuzione (ipo) di secrezione di uno o più degli otto ormoni normalmente prodotti dalla ghiandola pituitaria (chiamata anche ipofisi) che si trova nella base del cervello.[1] Se vi è una diminuzione della secrezione di ormoni ipofisari, viene spesso adottato il termine panipopituitarismo.[2]
I segni e sintomi di ipopituitarismo variano a seconda degli ormoni di cui si ha deficit di produzione e dalla causa sottostante della anormalità. La diagnosi di ipopituitarismo viene fatta grazie agli esami del sangue, ma indagini di imaging biomedico si rendono spesso necessari per rilevare la causa di fondo, come ad esempio un tumore della ghiandola pituitaria, e per determinare il trattamento ideale. La maggior parte degli ormoni controllati dall'ipofisi possono essere sostituiti da compresse o iniezioni. L'ipopituitarismo è una malattia rara, ma può essere significativamente sottodiagnosticata nelle persone con precedenti lesioni cerebrali traumatiche.[1] La prima descrizione della condizione è stata fatta nel 1914 dal medico tedesco Morris Simmonds.[3]