Lettera al Soderini manoscritto | |
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Autore | Amerigo Vespucci |
Lingua | Volgare toscano |
Ubicazione |
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Lettera di Amerigo Vespucci sulle isole trovate in quattro suoi viaggi | |
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Frontespizio dell'edizione del 1505 stampata da Pietro Pacini | |
Autore | Amerigo Vespucci |
1ª ed. originale | 1505 |
Editio princeps |
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Genere | Storia |
Sottogenere | Cronaca di viaggio |
Lingua originale | latino |
Ambientazione | Età delle scoperte, Nuovo Mondo |
La Lettera di Amerigo Vespucci sulle isole trovate in quattro suoi viaggi, conosciuta anche come Lettera al Soderini, è una lettera manoscritta di Amerigo Vespucci del 1504 destinata a Pier Soderini, gonfaloniere di Firenze. Vespucci racconta le vicende accadute nei suoi viaggi dal 1497 al 1504.[2]
La lettera nasce da una richiesta di un amico comune, Benvenuto Benvenuti, il quale chiede all'esploratore fiorentino di raccontare le sue esperienze di viaggio a Soderini, al tempo gonfaloniere di Firenze ma che durante la sua giovanile formazione era stato compagno di studi durante le lezioni presso lo zio di Amerigo, Giorgio Antonio Vespucci.[2]
Dopo Mundus Novus, la Lettera al Soderini fu la seconda opera di Vespucci che andò in stampa, e dopo il successo della prima opera, questa seconda garantì un ulteriore accresciimento della sua fama di esploratore e umanista.[3]
Il testo della lettera venne inserito nella Cosmographiae Introductio di Martin Waldseemüller in cui il continente fu battezzato "America" in nome di Amerigo Vespucci.[4]