Linciaggio di Duluth omicidio | |
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Data | 15 giugno 1920 |
Stato | Stati Uniti |
Stato federato | Minnesota |
Contea | St. Louis |
Comune | Duluth |
Coordinate | 46°47′21.5″N 92°05′48.6″W |
Obiettivo | Elias Clayton, Nate Green, Elmer Jackson, Loney Williams, John Thomas e Isaac McGhie |
Responsabili | Abitanti di Duluth |
Motivazione | Presunto stupro di Irene Tusken e razzismo nei confronti degli afroamericani |
Conseguenze | |
Morti | Elias Clayton, Elmer Jackson e Isaac McGhie |
Il linciaggio di Duluth è consistito nell'esecuzione sommaria di tre afroamericani (Elias Clayton, Elmer Jackson e Isaac McGhie) a Duluth, in Minnesota negli Stati Uniti d'America.
Il linciaggio avvenne nel pomeriggio del 15 giugno 1920 ad opera di svariate migliaia di persone in seguito allo scalpore mediatico destato da una denuncia di una presunta aggressione con stupro ai danni di due giovani bianchi che sarebbe stata perpetrata da alcuni cittadini afroamericani impiegati in un locale circo. La folla riuscì ad irrompere nella prigione locale, dove erano detenuti alcuni sospettati, e agguantò tre persone che, dopo un processo sommario, furono percosse a morte ed impiccate ad un palo della luce.
L'evento scosse l'opinione pubblica del paese e contribuì all'approvazione della legge statale contro i linciaggi dell'aprile 1921. Le autorità locali non riuscirono ad identificare i leader della folla (la cui esatta consistenza non è mai stata stabilita) anche se il grand jury emise circa 37 imputazioni per rivolta e omicidio di primo grado, che si conclusero con tre condanne per il solo reato di rivolta per una pena massima non superiore ai 15 mesi di reclusione.
Nel 2003 la città di Duluth ha eretto un memoriale che ricorda gli uomini assassinati.[1]