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Lingue cartveliche

Lingue cartveliche
ქართველური ენები
Parlato inCaucaso meridionale, Anatolia
Altre informazioni
ScritturaAlfabeto georgiano
Tassonomia
FilogenesiProto-cartvelico
Codici di classificazione
ISO 639-5ccs
Linguist Listkart (EN) e scau (EN)
Glottologkart1248 (EN)
Linguasphere42-C

Le lingue cartveliche[1] (in georgiano ქართველური ენები?, kartveluri enebi; note anche come caucasiche meridionali[2] o iberiche[3][4]) sono una famiglia di lingue parlate nella zona meridionale del Caucaso, principalmente in Georgia. Il numero totale di parlanti nel mondo ammonta a circa 5,2 milioni di persone, con grandi comunità in Turchia, in Azerbaigian, in Iran, in Russia e in Israele.[5]

La famiglia cartvelica non ha legami genetici accertati con nessun'altra famiglia linguistica del mondo, neppure con le lingue caucasiche nordoccidentali o con quelle nordorientali.[6] La prima fonte letteraria delle lingue cartveliche (l'iscrizione di Abba Antoni, composta in alfabeto georgiano antico nel monastero georgiano vicino a Betlemme[7]) risale al 430 d.C.[8]

  1. ^ Dissertazione riportata: un convegno di base per diversi campi linguistici, di Tom Güldemann, Manfred von Roncado, p 3
  2. ^ Manuel Barbera, Lingue kartveliche (caucasiche meridionali)., su bmanuel.org. URL consultato il 28 agosto 2009.
  3. ^ W. Boeder, Speech and thought representation in the Kartvelian (South Caucasian) languages, in Güldemann, T. e von Roncador, M. (a cura di), Reported Discourse. A Meeting-Ground of Different Linguistic Domains, Typological Studies in Language, vol. 52, Amsterdam/Philadelphia, Benjamins, 2002, pp. 3–48.
  4. ^ Da Iberia Caucasica (o Iberia orientale), antica regione del Caucaso corrispondente all'incirca alla parte meridionale dell'attuale Georgia (da non confondere con la Penisola iberica).
  5. ^ (EN) Ethnologue, sulla famiglia linguistica kartveliana
  6. ^ (EN) Lingua in pericolo, Andrew Dalby, p 38
  7. ^ (EN) Lang, p 154
  8. ^ Hewitt (1995), p. 4.

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