Lingue romanze | |
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Altri nomi | Lingue latine o neolatine |
Parlato in |
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Locutori | |
Classifica | 2[1] |
Altre informazioni | |
Scrittura | Alfabeto latino |
Tassonomia | |
Filogenesi | Lingue indoeuropee Lingue italiche Lingue latino-falische Lingua latina Lingue romanze |
Codici di classificazione | |
ISO 639-2 | roa
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ISO 639-5 | roa
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Glottolog | roma1334 (EN)
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Il mondo neolatino o romanzo: Maggioranza madrelingua Lingua madre co-ufficiale e maggioritaria Lingua madre ufficiale ma minoritaria Lingua culturale o secondaria | |
Le lingue romanze, o lingue neolatine,[2] sono le lingue derivate dal latino. Le principali lingue romanze sono il francese, l'italiano, il romeno, il portoghese e lo spagnolo. Esse sono l'evoluzione diretta non del latino classico, bensì di quello volgare, ossia "parlato dalla maggior parte della popolazione" (dal latino vulgus, "popolo"), costituito dalle varietà linguistiche sviluppatesi a seguito dell'espansione dell'Impero romano. Più di un miliardo di persone ha come lingua madre una lingua romanza, mentre più di un miliardo e mezzo (oltre un sesto della popolazione mondiale) ne parla almeno una come seconda (o altra) lingua.
L'area in cui queste lingue si sono sviluppate e sono ancora parlate nelle loro versioni contemporanee viene chiamata Romània, e corrisponde alla parte occidentale dell'Impero romano, esclusa la Britannia, con l'aggiunta di altre isole linguistiche neolatine minori diffuse nei Balcani (lingue romanze orientali), alle quali si aggiunge grossomodo i territori delle attuali Romania e Moldavia. Nel Nordafrica, a seguito dell'espansione araba (avvenuta nel VIII secolo), ogni volgare latino che vi si era precedentemente sviluppato è andato estinguendosi. Analogamente, la perduranza dell'Impero romano d'Oriente nell'Europa orientale e nell'Anatolia, con l'impiego prevalente della lingua greca a livello ufficiale, ha intralciato la diffusione popolare del latino, prevenendo sviluppi linguistici analoghi a quelli occorsi nell’Europa occidentale e meridionale.
Le lingue romanze, così come il latino classico e i susseguenti latini volgari, vengono classificate nelle diverse ramificazioni delle cosiddette lingue italiche, all’interno dell'albero delle lingue indoeuropee. Dette lingue romanze formano quello che in dialettologia viene chiamato continuum romanzo.
Il termine romanzo deriva dall'avverbio latino romanice (a sua volta dall'aggettivo romanicus), riferito al parlare vernacolo (romanice loqui) rispetto al parlare in latino (latine loqui). Da romanicus e romanice deriva la forma francese romanz, da cui l'italiano romanzo.