Lobo dell'insula | |
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![]() alla rimozione degli operculi. | |
![]() rostrale al ponte. (L'insula è etichettata nella parte superiore destra.) | |
Anatomia del Gray | (EN) Pagina 825 |
Sistema | Sistema nervoso centrale |
Arteria | Cerebrale media |
Identificatori | |
MeSH | A08.186.211.200.885.287.500.364 |
TA | A14.1.09.149 e A12.2.07.053 |
FMA | 67329 |
NeuroNames | hier-93 |
ID NeuroLex | birnlex_1117 |
In ogni emisfero del cervello dei mammiferi si trova una parte denominata il lobo dell'insula (spesso chiamata corteccia insulare o semplicemente insula), e nell'Homo sapiens è una porzione della corteccia cerebrale che si trova profondamente all'interno della scissura di Silvio; la si può osservare divaricando le due labbra della scissura di Silvio. L'area corticale che lo copre e lo separa dalla superficie laterale del cervello sono gli opercoli (che in latino significa "palpebre"). Gli opercoli sono formati da parti dei lobi frontale, temporale e parietale che costituiscono un coperchio per l'insula.
La corteccia insulare viene divisa in due parti: una anteriore (insula anteriore), costituita da circa tre circonvoluzioni brevi e una posteriore (insula posteriore), costituita da una o due circonvoluzioni lunghe. La porzione posteriore dell'insula risulta essere più piccola, e vi sono state identificate più di dodici campi citoarchitettonici
I limiti del lobo dell'insula, nei confronti degli altri lobi, sono rappresentati da tre solchi: una scissura circolare anteriore, posta al davanti della prima circonvoluzione breve e con decorso obliquo in alto e in avanti; una scissura circolare posteriore, posta al di dietro dell'ultima circonvoluzione lunga e con decorso obliquo in alto e all'indietro; e una scissura circolare superior', che abbraccia i margini di tutte le quattro-cinque circonvoluzioni dell'insula.
Il lobo dell'insula gioca un ruolo in diverse funzioni spesso legate all'emotività oppure alla regolazione dell'omeostasi corporea. Queste funzioni includono la percezione, il controllo motorio, l'auto-consapevolezza, le funzioni cognitive, e l'esperienza interpersonale. In relazione a queste alcuni ricercatori la sospettano coinvolta in aspetti anatomo-funzionali della psicopatologia. In letteratura sono state descritte anche delle implicazioni nella sensibilità gustativa e nelle funzioni affettrici viscerali.
L'insula venne descritta per la prima volta da Johann Christian Reil mentre scriveva sui nervi cranici, i nervi spinali e i loro plessi.[1] Questa attribuzione venne diffusa da Henry Gray nella sua raccolta di volumi di anatomia "Gray's Anatomy", da allora questa zona del cervello viene denominata Insula di Reil.[1]