Macroeuphractus | |
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Cranio | |
Stato di conservazione | |
Fossile | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Xenarthra |
Ordine | Cingulata |
Famiglia | Chlamyphoridae |
Sottofamiglia | Euphractinae |
Genere | † Macroeuphractus Ameghino, 1887 |
Nomenclatura binomiale | |
† Macroeuphractus outesi Ameghino, 1887 | |
Specie | |
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Macroeuphractus è un genere estinto di armadillo euphractino vissuto nel Miocene superiore-Pliocene superiore, circa 9-3 milioni di anni fa (Huayqueriano-Chapadmalalano), in Argentina e Bolivia, Sud America. Il genere contiene tre specie: la specie tipo M. outesi, M. retusus e M. moreni. Il Macroeuphractus è noto soprattutto per le sue ragguardevoli dimensioni, con la specie M. outesi che rappresenta il più grande armadillo non-pampateride o gliptodonte finora scoperto, così come per la sua inusuale specializzazione per una dieta carnivora, unica tra tutti gli xenarthri.[1]