Maina (penisola) | |
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La Maina[1] (Μάνη, Máni in greco) è una sub-regione geografica e culturale della Grecia, che occupa la penisola centrale delle tre che si estendono verso sud dal Peloponneso, nella Grecia meridionale. La penisola è ironicamente e popolarmente detta in Grecia "il dito medio".
La penisola forma la continuazione della catena montuosa del Taigeto, la spina centrale del Peloponneso, che si estende fra il Golfo di Laconia, a est, e quello di Messenia, a ovest.
L'insediamento umano nella penisola è sparso in centri abitati molto piccoli e isolati, il più importante dei quali è storicamente Areopoli, tradizionalmente considerata la capitale della Maina, mentre l'abitato più popoloso è oggi Gytheio, porto principale della regione. La comunità che vi è insediata prende il nome di Manioti (Mανιάτες, Maniátes, in greco) ed è nota per una lunga storia di fiera autonomia e di forte attaccamento alla cultura spartana e in generale alla cultura greca antica (è considerata la sub-cultura greca più simile a quella antica). Sia le tradizioni che il sentimento comunitario riconducono alla permanenza dell'elemento dorico nell'"ethos" locale, testimoniato anche dalla peculiarità dialettali. Fu l'ultima parte della Grecia a convertirsi al cristianesimo, rimanendo strenuamente fedele alla religione pagana greca fino al 900 d.C. Peraltro la regione è oggi una delle aree della Grecia maggiormente interessate dal fenomeno della "rinascita" pagana.