Malattia di Addison | |
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Specialità | endocrinologia |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
OMIM | 103230 |
MeSH | D000224 |
MedlinePlus | 000378 |
eMedicine | 116467 |
Eponimi | |
Thomas Addison | |
La malattia di Addison (sovente chiamata anche morbo di Addison[1] o insufficienza surrenalica cronica, ipocortisolismo, iposurrenalismo) è la forma primitiva di insufficienza corticosurrenale cronica che deriva da una grave riduzione, a carattere permanente e irreversibile, della increzione degli ormoni elaborati dal corticosurrene.
È dunque una malattia cronica del sistema endocrino caratterizzata da una serie di sintomi relativamente non specifici, come dolore addominale e debolezza, ma in determinate circostanze, questi possono evolversi con attacchi acuti gravi che possono comportare una severa ipotensione e il coma.
La condizione deriva da problemi alla ghiandola surrenale che possono essere dovuti a un malfunzionamento del sistema immunitario, da alcune infezioni o da varie cause più rare. La malattia di Addison è conosciuta anche come insufficienza corticosurrenale primaria cronica, per distinguerla dall'insufficienza corticosurrenale primaria acuta, spesso causata dalla sindrome di Waterhouse-Friderichsen.
La malattia di Addison dovrebbe essere distinta anche dall'insufficienza surrenalica secondaria e terziaria, che sono causate da mancanza di ACTH (prodotto dall'ipofisi) e CRH (prodotto dall'ipotalamo), rispettivamente. Nonostante questa distinzione, le crisi addisoniane possono accadere in tutte le forme di insufficienza surrenalica.
La malattia di Addison, e le altre forme di iposurrenalismo, sono generalmente diagnosticate tramite esami del sangue e tecniche di imaging medicale.[2] Il trattamento consiste nel sostituire gli ormoni assenti (grazie a idrocortisone orale e fludrocortisone). È necessario mantenere la terapia sostitutiva steroidea in continuo, con un costante follow-up e il monitoraggio degli altri problemi di salute.[2]
La condizione prende il nome da Thomas Addison, laureato presso l'Edinburgh Medical College, che per primo ne descrisse la condizione nel 1849. L'aggettivo "addisoniana" è usato per descrivere le caratteristiche della condizione, così come i pazienti affetti dalla malattia.[2]