La mappa di Vinland (in inglese: Vinland Map) è una presunta carta geografica del XV secolo, ora considerata un falso[1][2][3]. Essa è disegnata con inchiostro su pergamena e le sue dimensioni sono 28×40 cm. La mappa rappresenta tutta l'ecumene nel XV secolo: oltre ad includere Europa, Asia e Africa, essa rappresenta anche Islanda, Groenlandia e più ad ovest, una terra denominata Vinilanda Insula ("isola di Vinland"), con un'iscrizione che parla della sua scoperta da parte dei Vichinghi nell'XI secolo. Nell'Atlantico sono inoltre disegnate alcune isole presenti in resoconti leggendari come quello della navigazione di san Brandano.
Lo scalpore suscitato dalla sua scoperta deriva proprio dal fatto che essa raffigura, all'interno del mondo allora conosciuto, la Vinilanda Insula: se fosse stata autentica, la mappa di Vinland avrebbe quindi contenuto la più antica rappresentazione del Nuovo Mondo, confermando dunque la tesi della frequentazione vichinga dell'America. L'autenticità della mappa è stata però messa in dubbio sin dalla sua pubblicazione nel 1965; di recente, sia le analisi chimiche[4] che le monografie scientifiche[5] più recenti hanno indicato che si tratta con certezza di un falso. Anche gli studi filologici sono giunti a questa conclusione, come sottolineato da Paolo Chiesa in una conferenza tenuta presso l'Università degli studi di Milano[6].
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: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Picco
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: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Yuhas
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: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Cummings