Marchesato di Ponzone | |
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Dati amministrativi | |
Lingue ufficiali | Latino, italiano |
Capitale | Ponzone |
Dipendente da | Sacro Romano Impero |
Dipendenze | Ponzone, Spigno, Sassello, Varazze, Albisola |
Politica | |
Forma di Stato | margraviato |
Forma di governo | principato |
Nascita | XII secolo con Aleramo I di Ponzone |
Causa | Frazione della marca del Bosco |
Fine | 22 novembre 1290 con Enrichetto e Manfredino di Ponzone |
Causa | Cessione della sovranità alla Repubblica di Genova |
Territorio e popolazione | |
Religione e società | |
Religione di Stato | cattolicesimo |
Evoluzione storica | |
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Il Marchesato di Ponzone fu una frazione amministrativa della Marca Aleramica nel Sacro Romano Impero, fondata nel XII secolo da Aleramo II, figlio secondogenito di Ugo II degli Aleramici, primo marchese del Bosco. Il territorio si estendeva su parte di Ponzone, Sassello, Spigno, Albissola e Varazze, in condivisione con altri rami della schiatta.
Nelle guerre comunali i marchesi di Ponzone furono costretti a cedere i loro domini ai liberi comuni di Savona e di Genova, sebbene mantenendo alcuni modesti diritti in qualità di feudatari della Repubblica di Genova fino al 1290. Infine il marchesato fu compresso tra i domini della Repubblica, smembrato ed concesso in feudo ad importanti famiglie genovesi (Malocelli, Doria, ecc), nonchè il feudo di Spigno concesso agli Aleramici del Carretto.
Un ramo degli antichi marchesi fu inserito nel patriziato genovese come parte dell'albergo dei Pinelli, mentre un altro ottenne l'investitura del feudo di Gorrino (Provincia di Cuneo) dal comune d'Asti, ed un terzo del feudo di Denice dagli Scarampi.