San Marco evangelista | |
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San Marco evangelista, opera di Vladimir Borovikovskij | |
Evangelista | |
Nascita | Cirene o Cipro, 7 d.C. circa |
Morte | Alessandria d'Egitto, seconda metà del I secolo d.C. |
Venerato da | Tutte le Chiese che ammettono il culto dei santi |
Santuario principale | Basilica di San Marco, Venezia |
Ricorrenza | 25 aprile |
Attributi | uomo intento a scrivere il suo vangelo, molte volte accompagnato da un leone alato (per distinguerlo dagli altri evangelisti)
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Patrono di | Veneti, notai, ottici, vetrai, allevatori, farmacisti, pittori, calzolai, conciatori di pelle, segretari e interpreti; Egitto[non chiaro], Venezia, Regione Veneto, vari comuni italiani (vedi lista), Podgorizza[1]; invocato per il raccolto e contro la scabbia. |
San Marco evangelista (in ebraico מרקוס?; in greco Μάρκος?, Márkos; in greco antico: Μᾶρκος?, Mârkos; Palestina o Cipro, 7 circa – Alessandria d'Egitto, seconda metà del I secolo) è stato un discepolo dell'apostolo Paolo e, in seguito, di Pietro. Secondo la tradizione cristiana, è ritenuto l'autore del Vangelo secondo Marco. È venerato come santo da varie Chiese cristiane, tra cui quella cattolica, quella ortodossa e la copta, che lo considera proprio patriarca e primo vescovo di Alessandria.
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