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Marco Aurelio

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Marco Aurelio (disambigua).
Marco Aurelio
Imperatore romano
Busto dell'imperatore Marco Aurelio
Nome originaleImperator Caesar
Marcus Aurelius Antoninus Augustus
Regno8 marzo 161
17 marzo 180
(fino al 169 con Lucio Vero; dal 177 con Commodo)
Tribunicia potestas9 anni (da solo), 6 con Lucio Vero, 4 con Commodo e 15 con Antonino Pio per un totale di 34 volte: la prima volta (I) dal 1º dicembre del 147, rinnovata annualmente al 10 dicembre di ogni anno[1]
Cognomina ex virtuteArmeniacus nel 164,[2][3][4] Medicus e Parthicus Maximus nel 166,[2][3][5] Germanicus nel 172,[3][6][7][8][9] Sarmaticus nel 175[3][8][10]
TitoliPater Patriae dal 166
Salutatio imperatoria10 volte:[1] I (al momento della assunzione del potere imperiale) nel 161, (II) nel 163,[11] (III) 165,[12] (IV) 166, (V) 167,[13] (VI) 171,[14] (VII) 174,[15] (VIII) 175,[16] (IX) 177[17] e (X) 179.[1]
Nascita26 aprile 121[18]
Roma
Morte17 marzo 180
Sirmio o Vindobona [19][20](attuale Vienna)
SepolturaMausoleo di Adriano, Roma
PredecessoreAntonino Pio
SuccessoreCommodo
ConiugeFaustina minore
FigliDomizia Faustina
Tito Elio Antonino
Tito Elio Aurelio
Lucilla
Galeria Faustina
Tiberio Elio Antonino
Figlio
Fadilla
Cornificia Faustina
Tito Aurelio Fulvio Antonino
Commodo
Marco Annio Vero Cesare
Adriano
Sabina
GensAnnia
DinastiaAntonini
PadreMarco Annio Vero
adottivo: Antonino Pio
MadreDomizia Lucilla
Consolato3 volte: nel 140, 145 e 161.[1]
Pontificato maxnel 161[1][21]

Marco Aurelio Antonino Augusto (in latino Marcus Aurelius Antoninus Augustus; nelle epigrafi: IMP·CAES·M·AVREL·ANTONINVS·AVG[22]; Roma, 26 aprile 121Sirmio o Vindobona, 17 marzo 180[23]), meglio conosciuto semplicemente come Marco Aurelio, è stato un imperatore, filosofo e scrittore romano. Su indicazione dell'imperatore Adriano, fu adottato nel 138 dal futuro suocero e zio acquisito Antonino Pio, che lo nominò erede al trono imperiale.

Nato come Marco Annio Catilio Severo[24][25] (Marcus Annius Catilius Severus), divenne Marco Annio Vero (Marcus Annius Verus), che era il nome di suo padre, al momento del matrimonio con la propria cugina Faustina, figlia di Antonino, e assunse quindi il nome di Marco Aurelio Cesare, figlio dell'Augusto (Marcus Aurelius Caesar Augusti filius) durante l'impero di Antonino stesso.[26]

Marco Aurelio fu imperatore dal 161 fino alla sua morte, avvenuta per malattia nel 180 a Sirmio secondo il contemporaneo Tertulliano[20] o presso Vindobona.[19] Fino al 169 mantenne la coreggenza dell'impero assieme a Lucio Vero, suo fratello adottivo nonché suo genero, anch'egli adottato da Antonino Pio. Dal 177, morto Lucio Vero, associò al trono suo figlio Commodo.[27] È considerato dalla storiografia tradizionale come un sovrano illuminato, il quinto e ultimo dei cosiddetti "buoni imperatori"[28] menzionati da Edward Gibbon.[29] Il suo regno fu tuttavia funestato da conflitti bellici (guerre partiche e marcomanniche), da carestie e pestilenze.[30][31]

Marco Aurelio è ricordato anche come importante filosofo stoico, autore dei Colloqui con sé stesso (Τὰ εἰς ἑαυτόν nell'originale in greco).[32] Alcuni imperatori successivi utilizzarono il nome "Marco Aurelio" per accreditare un inesistente legame familiare con lui.[33]

  1. ^ a b c d e Scarre 1995, p. 113.
  2. ^ a b AE 1998, 1622; AE 1998, 1625, AE 1998, 1626; AE 1966, 517.
  3. ^ a b c d AE 1897, 124.
  4. ^ RICMarcus Aurelius, III, 92, 142 e 198; AMN-43/44-203; AE 1999, 1103; MIR, 18, 88-4/30; RSC 469.
  5. ^ AE 1975, 785; AE 2001, 2154; AE 1998, 1626; AE 1997, 1332.
  6. ^ Historia AugustaMarcus Aurelius, 12.9.
  7. ^ Cassio Dione, 71, 3.5.
  8. ^ a b AE 1961, 318; AE 2006, 1837.
  9. ^ RICMarcus Aurelius, III, 357, 1054 e 1184; MIR, 18, 370-6/37; Banti, 64.
  10. ^ RICMarcus Aurelius, III, 1188; MIR, 18, 372a-19/50; Cohen, 170.
  11. ^ AE 2000, 1537, AE 1986, 528.
  12. ^ CIL VIII, 14435, AE 1992, 1184.
  13. ^ CIL VIII, 24103, CIL VIII, 26248, AE 1912, 47, AE 2004, 1695.
  14. ^ CIL VIII, 26249, CIL VIII, 17972, CIL VIII, 4209.
  15. ^ CIL VIII, 17869.
  16. ^ CIL III, 6578.
  17. ^ CIL VIII, 26250.
  18. ^ Birley 1990, p. 60.
  19. ^ a b Aurelio VittoreDe Caesaribus, 16.
  20. ^ a b Tertulliano, 25.
  21. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore ReferenceC
  22. ^ Testo per esteso dell'epigrafe: Imperator Caesar Marcus Aurelius Antoninus Augustus.
  23. ^ Il luogo della morte è incerto tra Sirmio o Vindobona:
    Tertulliano, 25:
    (LA)

    «[...] cum M. Aurelio apud Sirmium rei publicae exempto die sexto decimo Kalendarum Aprilium [...]»

    (IT)

    «essendo stato Marco Aurelio strappato allo Stato a Sirmio il 17 marzo.»

    Aurelio VittoreDe Caesaribus, 16.14:
    (LA)

    «Ita anno imperii octavo decimoque aevi validior Vendobonae interiit, maximo gemitu mortalium omnium»

    (IT)

    «Il diciottesimo anno del suo governo, tra grandi lamenti, il più forte e più grande di tutti gli uomini morì a Vindobona»

    Riportato invece così in Aurelio VittoreEpitome de Caesaribus, 16.12 (compendio, più tardo, della stessa opera di Vittore, attribuita a lui stesso, ma con molta incertezza):
    (LA)

    «Ipse vitae anno quinquagesimo nono apud Bendobonam morbo consumptus est»

    (IT)

    «Egli stesso, nel cinquantanovesimo anno della sua vita, venne consumato da una malattia a Vindobona

  24. ^ Historia AugustaMarcus Aurelius, 1.9; McLynn 2009, p. 24.
  25. ^ Cassio Dione, 69, 21.1.
  26. ^ Asse della zecca di Roma antica (del 151-152), RIC, III, 1308a (Antoninus Pius); BMCRE, p. 1917; Cohen, 653.
  27. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Dione72.11.3-5
  28. ^ Machiavelli 1531, I.10.
  29. ^ Gibbon 1776-1789, capitolo I: Estensione e forza militare dell'Impero nel secolo degli Antonini; in particolare I.78, in cui l'autore descrive il buon governo degli imperatori adottivi; inoltre, p. 273 nota 4 del testo disponibile su Google libri, in cui usa l'espressione "good emperors".
  30. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Dione72.14.3-4
  31. ^ Historia AugustaMarcus Aurelius, 12.13, 17.1-2 e 22.1-8.
  32. ^ Renan 1937.
  33. ^ Tra questi vi furono: Marco Aurelio Probo (CIL XI, 1178), Marco Aurelio Mario (imperatore nelle Gallie), Marco Aurelio Caro e Marco Aurelio Carino (CIL VIII, 10956), oltre a due imperatori suoi omonimi, Caracalla (AE 1911, 56) ed Eliogabalo (il cui nome imperiale ufficiale era "Marco Aurelio Antonino"; CIL VI, 40677 e AE 1990, 469) e che furono i primi, pur non appartenendo alla dinastia antonina, ad usare il suo nome. Questi ultimi due, in particolare, come già il padre di Caracalla, Settimio Severo, che aveva riabilitato la memoria di Commodo, divinizzandolo e rimuovendo la damnatio memoriae imposta dal Senato, e dato al figlio il nome di Marco Aurelio, cercavano un collegamento diretto con gli Antonini al fine di nobilitare le loro origini africane e asiatiche, quindi provinciali. Nella titolatura imperiale Severo si proclamò figlio di Marco Aurelio e fratello di Commodo, come se vi fosse stata una regolare adozione. Inoltre, una delle mogli di Eliogabalo era una nipote di Marco Aurelio stesso, Annia Faustina. Il nome Marco Aurelio divenne, quindi, un nome di famiglia dei Severi e, come «Cesare», «Augusto» e, più tardi, «Flavio», venne utilizzato come prenome imperiale da molti altri.

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