Megaraptora | |
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Diagramma delle parti conosciute del cranio e dello scheletro di Murusraptor | |
Stato di conservazione | |
Fossile | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Superordine | Dinosauria |
Ordine | Saurischia |
Sottordine | Theropoda |
Clade | † Avetheropoda |
Clade | † Megaraptora Benson, Carrano & Brusatte, 2010 |
Nomenclatura binomiale | |
† Megaraptor namunhuaiquii Novas, 1998 | |
Sottogruppi | |
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Megaraptora (il cui nome significa "raptor giganti") sono un clade estinto di dinosauri teropodi vissuti tra il Cretaceo inferiore-superiore, circa 130-84 milioni di anni fa (Hauteriviano-Santoniano), i cui resti fossili sono stati ritrovati in Sud America, Australia, Asia, e forse anche in Africa.[5][6][7]
I megaraptora sono conosciuti da resti fossili incompleti e non è ancora stato trovato uno scheletro completo. Tuttavia, dai pochi resti conosciuti si sono potute descrivere una serie di caratteristiche uniche. I loro arti anteriori erano grandi e robusti, e l'ulna aveva una forma unica nei membri della famiglia Megaraptoridae, un sottogruppo di megaraptorani che esclude Fukuiraptor. Le prime due dita erano allungate, e presentavano enormi artigli ricurvi, mentre il terzo dito era più piccolo.[6] Il materiale cranico dei megaraptora è molto incompleto, sebbene sia stato descritto un esemplare giovanile di Megaraptor, nel 2014, che conservava parte del muso, dalla forma lunga e snella.[7] Le ossa degli arti posteriori riferite ai megaraptori sono piuttosto sottili e simili a quelle dei coelurosauri, adattate alla corsa.[6] Sebbene i megaraptora fossero teropodi dal corpo massiccio, le loro ossa erano pesantemente pneumatizzate o piene di sacche d'aria. Le vertebre, le costole e l'ileo erano pneumatizzati in misura molto diversa dagli altri teropodi, condizione ritrovata solo in taxa, come Neovenator.[5] Altre caratteristiche includono le vertebre del collo opistocelose e i denti simili a quelli dei compsognathidi.[6]
Il clade fu originariamente nominato nel 2010 come un sottoinsieme della famiglia Neovenatoridae, un gruppo di allosauroidi dalla corporatura leggere, imparentati con i grandi carcharodontosauridi, come Giganotosaurus e Carcharodontosaurus.[5] Tuttavia, un'analisi filogenetica del 2013 di Fernando Novas e dei suoi colleghi non concorda con questo schema di classificazione, sostenendo invece che i megaraptori si siano evoluti alla base di Tyrannosauroidea, una superfamiglia di coelurosauri basali, di cui fa parte anche il famoso Tyrannosaurus.[6] Grazie a nuovi ritrovamenti e ad una migliorata metodologie di Novas, è stata proposta una terza posizione per il gruppo, alla base di Coelurosauria, insieme ad altri teropodi dalla classificazione controversa, come Gualicho, ma non all'interno di Tyrannosauroidea.[8] Indipendentemente dalla loro posizione, è chiaro che i megaraptori hanno sperimentato una gran quantità di evoluzioni convergenti con entrambi gli allosauroidi, di tipo Neovenator, e i coelurosauri basali.[5][6]
I megaraptori erano estremamente diversificati durante il primo periodo del Cretaceo superiore del Sud America, in particolare in Patagonia. Tuttavia, avevano una distribuzione assai diffusa. Fukuiraptor, il membro più basale ("primitivo") del gruppo, visse in Giappone. In Australia sono stati ritrovati numerosi esemplari di megaraptora, indicando che questi animali erano piuttosto comuni sul continente,[9] tanto che il suo più grande predatore, Australovenator, era proprio un megaraptora.[10]
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