Mescalina | |
---|---|
Nome IUPAC | |
2-(3,4,5-trimetossifenil)etanammina | |
Nomi alternativi | |
3,4,5-trimetossi-β-fenetilammina | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C11H17NO3 |
Massa molecolare (u) | 211.257 g/mol |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 200-190-7 |
PubChem | 4076 |
SMILES | COC1=CC(=CC(=C1OC)OC)CCN |
Proprietà chimico-fisiche | |
Temperatura di fusione | 35-36 °C (308-309 K) |
Temperatura di ebollizione | 180 °C (453 K) |
Dati farmacocinetici | |
Emivita | 6 ore |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico | |
Frasi R | 22 |
La mescalina (3,4,5-trimetossi-β-fenetilammina) è un alcaloide psichedelico contenuto principalmente nel peyote (Lophophora williamsii), pianta succulenta appartenente alla famiglia delle cactacee, originaria del deserto del Messico; usata nei riti sciamanici dai nativi americani, ha conosciuto una certa diffusione negli anni '70, ma è stata poi soppiantata dall'LSD, più reperibile e dagli effetti comparabili. Anche il San Pedro, una cactacea colonnare originaria di Perù, Bolivia ed Ecuador, il Echinopsis peruviana, il Echinopsis lageniformis, il Echinopsis scopulicola, e il Echinopsis taquimbalensis contengono mescalina.[1][2][3] La mescalina è una delle sei feniletilamine componenti della "magica mezza dozzina" del celebre chimico e ingegnere di farmaci Alexander Shulgin.