Microraptor | |
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Fossile olotipico di M. gui, ben in evidenza le penne di tutti e quattro gli arti | |
Stato di conservazione | |
Fossile | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Superordine | Dinosauria |
Ordine | Saurischia |
Sottordine | Theropoda |
Famiglia | † Dromaeosauridae |
Sottofamiglia | † Microraptoria |
Genere | † Microraptor Xu et al., 2000 |
Nomenclatura binomiale | |
† Microraptor zhaoianus Xu et al., 2000 | |
Sinonimi | |
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Specie | |
Microraptor (il cui nome significa "piccolo raptor") è un genere estinto di piccolo dinosauro teropode paraviano provvisto di quattro ali, vissuto nel Cretaceo inferiore, circa 120 milioni di anni fa (Aptiano), di cui innumerevoli esemplari sono stati ritrovati nella Formazione Jiufotang, nella Provincia di Liaoning, Cina. Il genere contiene tre specie: la specie tipo M. zhaoianus, M. gui e M. hanqingi, anche se alcuni studiosi pensano che le differenze anatomiche tra di esse siano soltanto variazione individuali della specie M. zhaoianus. Il Cryptovolans, inizialmente descritto come un altro dinosauro a quattro ali, è generalmente considerato sinonimo di Microraptor.[1]
Come Archaeopteryx, i fossili ben conservati di Microraptor forniscono importanti testimonianze fossili sul rapporto evolutivo tra uccelli e dinosauri. Il Microraptor possedeva lunghe penne che formavano una superfici aerodinamiche non solo sulle braccia e sulla coda, ma anche sulle gambe. Questo ha portato il paleontologo Xu Xing (2003) a descrivere il primo esemplare che conservava questa caratteristica come un "dinosauro a quattro ali" e speculare su come avrebbe potuto planare usando tutte e quattro gli arti per il volo. Studi successivi hanno suggerito che il Microraptor fosse in grado anche di un volo battuto.
Il Microraptor era tra i più abbondanti dinosauri non-aviali del suo ecosistema e il genere è rappresentato da più fossili di qualsiasi altro dromaeosauride conosciuto, con probabilmente più di 300 esemplari fossili rappresentati in varie collezioni museali.[2]