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Monometilidrazina

Monometilidrazina
formula di struttura
formula di struttura
modello molecolare
modello molecolare
Nome IUPAC
Metilidrazina
Nomi alternativi
Monometilidrazina (MMH)
N-metil idrazina
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareCH6N2
Aspettoliquido incolore
Numero CAS60-34-4
Numero EINECS200-471-4
PubChem6061
SMILES
CNN
Proprietà chimico-fisiche
Densità (g/cm3, in c.s.)0,863 (a 30 °C)
Temperatura di fusione−52 °C; −62 °F; 221 K
Temperatura di ebollizione91 °C; 196 °F; 364 K
Tensione di vapore (Pa) a K5000 (a 20 °C)
Proprietà termochimiche
ΔfH0 (kJ·mol−1)54.14
Indicazioni di sicurezza
Simboli di rischio chimico
Infiammabile Molto tossico Pericoloso in ambiente
Frasi R11-24/25-26-34-40-51/53
Frasi S16-26-28-36/37/39-45-60[1].

La metilidrazina, meglio nota come monometilidrazina (MMH) o ancora come N-metil idrazina[2], è un composto chimico derivato dall'idrazina. La sua formula bruta è CH6N2, mentre la sua formula condensata è CH3(NH)NH2.
È usata come propellente per lo più in razzi, nello Space Shuttle e in generale nella propulsione spaziale; è usata in tale ambito poiché è ipergolica, ovvero reagisce violentemente con agenti ossidanti quali ad esempio il tetraossido di diazoto[3]. È un composto altamente infiammabile, tossico, corrosivo, inquinante e sospetto cancerogeno[4].
La metilidrazina, assieme ad altri derivati dell'idrazina, crea un composto chiamato Gyromitrina, che prende il nome dal velenoso fungo gyromitra. La molecola più rappresentativa della gyromitrina è la N-metil-N-formil-idrazone acetaldeide. Tale molecola, giunta nello stomaco, viene idrolizzata in N-formil-N-metil idrazina e dà luogo alla metilidrazina, ossia la molecola responsabile della cosiddetta sindrome Gyromitriana[5].


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