Natale | |
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L’Adorazione dei pastori, Agnolo Bronzino, Museo delle belle arti di Budapest. | |
Tipo | religiosa |
Data |
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Religione | Cristianesimo |
Oggetto della ricorrenza | Nascita di Gesù |
Ricorrenze correlate | santo Stefano, Santa Famiglia, Maria Madre di Dio, Epifania, Battesimo di Gesù |
Tradizioni religiose | Veglia, presepe, messa |
Tradizioni profane | Albero di Natale, Babbo Natale |
Tradizioni culinarie | in Italia: dolci natalizi come pandoro, panettone, panforte, torrone e altri |
Data d'istituzione | III secolo |
Altri nomi | Natività del Signore, Natale di Gesù |
Il Natale è la solennità che commemora la nascita di Gesù, osservata principalmente il 25 dicembre come celebrazione religiosa e culturale da miliardi di persone in tutto il mondo. Nell'anno liturgico cristiano, è preceduta dal tempo dell'Avvento e dà inizio al tempo di Natale, che storicamente in Occidente dura dodici giorni e culmina nella dodicesima notte, con l'Epifania. Il giorno di Natale è un giorno festivo in molti paesi, è celebrato religiosamente dalla maggioranza dei cristiani, così come culturalmente da molti non cristiani, e costituisce una parte integrante delle festività natalizie organizzate attorno a esso.
La tradizionale narrazione del Natale, mutuata dal Nuovo Testamento, è conosciuta come Natività di Gesù; afferma che Gesù nacque a Betlemme, secondo le profezie messianiche. Quando Giuseppe e Maria giunsero nel villaggio la locanda non aveva posto disponibile così fu loro offerto riparo per la notte in una stalla nella quale presto nacque Gesù. Il racconto del Vangelo di Luca parla anche di un angelo che annunciò questa notizia ai pastori che si trovavano nei pressi; questi poi sparsero la voce.
Cade il 25 dicembre per tutte le Chiese cristiane che seguono il calendario gregoriano, mentre cade il 7 gennaio (con un ritardo di tredici giorni) per quelle che seguono il calendario giuliano. Tuttavia, anche la Chiesa greco-ortodossa, con eccezione della Chiesa slava polacca e delle Chiese orientali (siriache o copte), si sono adeguate al calendario gregoriano, pur mantenendo il calendario giuliano per la loro tradizionale liturgia.
Le usanze moderne popolari della festa includono l'offerta di regali, completare un calendario dell'Avvento o una corona dell'Avvento, musica e canti natalizi, assistere a una rappresentazione della Natività, uno scambio di cartoline natalizie, servizi religiosi, una Cena di Natale e l'esposizione di varie decorazioni natalizie. Alla più antica esposizione di presepi si è via via aggiunta, specie nei paesi protestanti, quella degli alberi di Natale addobbati di luci, ghirlande, vischio e agrifoglio. Inoltre, diverse tradizioni, correlate e spesso intercambiabili, sono divenute comuni, come quella di Babbo Natale (secondo alcuni identificabile in San Nicola) che da come racconta la leggenda vive in Lapponia o al Polo Nord e Christkind, e sono associate ai doni per i bambini durante il periodo natalizio. Poiché le offerte di regali e molti altri aspetti della festa comportano un'intensa attività economica, questo ha trasformato il periodo in un evento profano molto significativo sul piano economico e commerciale. Per l'esposizione e la vendita in tema sono divenuti immancabili, la vetrina natalizia e il mercatino di Natale.
Secondo il calendario liturgico è una solennità di importanza superiore all'Ascensione e alla Pentecoste ma inferiore alla Pasqua, più importante per il suo significato. Rimane la festa più popolarmente sentita tra i cristiani ma in tempi recenti ha assunto, nella civiltà occidentale, un significato laico sempre maggiore con lo scambio di doni legati alla famiglia e a figure del folclore religioso cristiano o pagano come Babbo Natale, le sue renne e i Re Magi.