Neil Young | |
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Neil Young nel 2016 | |
Nazionalità | Canada Stati Uniti |
Genere | Rock[1] Folk rock[1] Country rock[1] Rock psichedelico[1] Hard rock[1] Grunge[1] Musica d'autore[1] |
Periodo di attività musicale | 1960 – in attività |
Strumento | voce, chitarra, armonica a bocca, pianoforte, banjo, synth, vocoder, |
Gruppi | Buffalo Springfield, Crosby, Stills, Nash and Young |
Album pubblicati | 37 |
Studio | 29 |
Live | 8 |
Sito ufficiale | |
Neil Percival Young (Toronto, 12 novembre 1945) è un cantautore e chitarrista canadese naturalizzato statunitense.
Tra i cantanti più celebri della sua generazione, la rivista Rolling Stone lo ha inserito al 34º posto nella lista dei migliori artisti, al 37º nella classifica dei migliori cantanti e al 17º tra i migliori chitarristi di tutti i tempi.
Dopo aver debuttato giovanissimo con la storica formazione dei Buffalo Springfield e aver raggiunto il successo nel supergruppo Crosby, Stills, Nash & Young,[1] Neil si è imposto come uno dei più carismatici e influenti cantautori degli anni settanta[2][3], contribuendo a ridefinire la figura del songwriter con album come After the Gold Rush e il vendutissimo Harvest.[4]
Artista sensibile e tormentato[4], capace di passare con disinvoltura dalla quiete della ballata acustica pop alla brutalità della cavalcata rock, per l'approccio volutamente grezzo che contraddistingue tanto i suoi dischi quanto i suoi concerti, è stato considerato da alcuni un precursore del punk,[4] mentre la ruvida passione delle sue performance ha spinto tanto la critica quanto gli appassionati e gli stessi musicisti ad acclamarlo negli anni novanta padrino del grunge.[4][5] È stato inoltre un personaggio determinante per l'evoluzione di generi come l'alternative country[6] e l'alternative rock in generale.[7]
Tratti inconfondibili del suo stile sono la voce acuta e nasale, la chitarra elettrica dalla sonorità abrasiva, quasi cacofonica, i testi introspettivi e malinconici (specie nella cosiddetta Trilogia del dolore,[8] culminata nell'album Tonight's the Night,[9] da molti ritenuto il primo concept album della storia del rock a misurarsi con temi quali il dolore e la perdita) nonché l'immancabile camicia di flanella, divenuta negli anni un autentico status symbol alternativo.
Young ha diretto (o co-diretto) alcuni film utilizzando lo pseudonimo Bernard Shakey, inclusi Journey Through the Past (1973), Rust Never Sleeps (1979), Human Highway (1982), Greendale (2003), e CSNY/Déjà Vu (2008).[10]
Pur essendo nato in Canada, il cantautore ha vissuto gran parte della sua vita negli Stati Uniti, assumendone tuttavia la cittadinanza solo nel 2020.[11]