La neurosociologia è la disciplina che studia le interazioni sociali e la socializzazione in rapporto alle strutture e alle funzioni del sistema nervoso. Da questo studio nascono e si perfezionano metodi e strategie di intervento negli ambiti dell'educazione, del disagio sociale, della devianza, della criminalità, della salutogenesi, dell'integrazione e della cooperazione (Blanco, 2016)[1].
Secondo Jonathan Turner[2], la neurosociologia indaga come il cervello umano influisce sulla complessa serie di forze che guidano l'interazione umana e l'organizzazione sociale e, viceversa, come i processi sociali influenzano le funzioni neurali. Questo studio richiede la comprensione dell'evoluzione e del funzionamento del cervello umano[3].
La neurosociologia si pone in stretta relazione con le neurobiologia (e le sue branche) e la psicologia sociale.