«Sarà storicamente ricordato come il pilota che per primo si è fregiato del titolo mondiale quando, nel 1950, fu istituito il Campionato del mondo di Formula 1.»
Nino Farina | |||||||||||||||||||||
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Nazionalità | Italia (1925-1946) Italia (dal 1946) | ||||||||||||||||||||
Automobilismo | |||||||||||||||||||||
Categoria | Campionato europeo di automobilismo, Gran Premi di automobilismo, Formula 1, Campionato mondiale vetture sport, AAA Championship Car, Mille Miglia, Coppa Acerbo | ||||||||||||||||||||
Termine carriera | 30 maggio 1957 | ||||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||||
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Giuseppe Emilio Farina, detto Nino (Torino, 30 ottobre 1906 – Aiguebelle, 30 giugno 1966), è stato un pilota automobilistico italiano, vincitore del titolo di campione del mondo di Formula 1 nel 1950.
Celeberrimo per essere stato, nel 1950, il primo campione del mondo di Formula 1 moderna (e vincitore, sempre in quell'anno, del primo Gran Premio nella storia della Formula 1, oltre ad ottenere la prima pole position), era anche noto alle cronache mondane per alcuni comportamenti, dentro e fuori dai circuiti, in quegli anni considerati "eccessivi". Si ricorda, ad esempio, il vezzo di correre con un sigaro cubano in bocca, oltre alla sua passione per le donne. Si laureò in Scienze Politiche.
Suo padre Giovanni era il fondatore degli "Stabilimenti Farina", una delle più antiche ed importanti carrozzerie automobilistiche dell'epoca, mentre suo zio era Battista Farina, a sua volta fondatore della più famosa Pininfarina.
Morì nel 1966 a 59 anni in un incidente stradale presso Aiguebelle, uscendo di strada in una curva presa ad alta velocità con la sua Ford Cortina Lotus, mentre si stava recando a Reims per assistere al Gran Premio di Francia.