Nuri al-Sa'id | |
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Primo ministro dell'Iraq | |
Durata mandato | 3 marzo 1958 – 18 maggio 1958 |
Monarca | Faysal II d'Iraq |
Predecessore | Abdul-Wahab Mirjan |
Successore | Ahmad Mukhtar Baban |
Durata mandato | 4 agosto 1954 – 20 giugno 1957 |
Monarca | Faysal II d'Iraq |
Predecessore | Arshad al-Umari |
Successore | 'Ali Jawdat al-Ayyubi |
Durata mandato | 15 settembre 1950 – 12 luglio 1952 |
Monarca | Faysal II d'Iraq Abd al-Ilah ibn Ali al-Hashimi (Reggente) |
Predecessore | Tawfiq al-Suwaidi |
Successore | Mustafa Mahmud al-Umari |
Durata mandato | 6 gennaio 1949 – 10 dicembre 1949 |
Monarca | Faysal II d'Iraq Abd al-Ilah ibn Ali al-Hashimi (Reggente) |
Predecessore | Muzahim al-Pachachi |
Successore | 'Ali Jawdat al-Ayyubi |
Durata mandato | 21 novembre 1946 – 29 marzo 1947 |
Monarca | Faysal II d'Iraq Abd al-Ilah ibn Ali al-Hashimi (Reggente) |
Predecessore | Arshad al-Umari |
Successore | Sayyid Salih Jabr |
Durata mandato | 10 ottobre 1941 – 4 giugno 1944 |
Monarca | Faysal II d'Iraq Abd al-Ilah ibn Ali al-Hashimi (Reggente) |
Predecessore | Hamdi al-Bagiahgi |
Successore | Jamil al-Midfa'i |
Durata mandato | 25 dicembre 1938 – 31 marzo 1940 |
Monarca | Ghazi I d'Iraq Faysal II d'Iraq Abd al-Ilah ibn Ali al-Hashimi (Reggente) |
Predecessore | Jamil al-Midfa'i |
Successore | Rashid Ali al-Kaylani |
Durata mandato | 23 marzo 1930 – 3 novembre 1932 |
Monarca | Faysal I d'Iraq |
Predecessore | Naji al-Suwaidi |
Successore | Naji Shawkat |
Dati generali | |
Partito politico | Partito dell'Alleanza Partito dell'Unione Costituzionale |
Nūrī al-Saʿīd (Nūrī al-Saʿīd b. Ṣāliḥ b. al-Milāṭa in arabo ﻧﻮﺭﻱ ﺍﻟﺴﻌﻴﺪ بن صالح ابن الملا طه?; Baghdad, dicembre 1888 – Baghdad, 15 luglio 1958) è stato un politico iracheno durante il mandato britannico e l'età monarchica; in carriera ricoprì numerosi importanti incarichi governativi.
Fu per quindici volte primo ministro dell'Iraq. Dalla sua prima nomina a primo ministro durante il periodo coloniale britannico nel 1930, Nūrī è stato una figura di grande spicco in Iraq durante tutto il periodo monarchico.
Nel corso di numerosi incarichi governativi, fu protagonista di alcune delle principali scelte politiche assunte dall'Iraq contemporaneo. Nel 1930, al suo primo mandato governativo, firmò il trattato anglo-iracheno, che fu il primo passo verso una formale indipendenza del suo Paese e che garantiva al Regno Unito illimitati poteri di far stazionare sul suolo iracheno sue forze armate e di far transitare sue truppe sul territorio nazionale iracheno.
Il trattato garantiva altresì ai britannici pieno controllo sulle risorse petrolifere del Paese. Mentre il trattato riduceva teoricamente il coinvolgimento del Regno Unito nella vita politica interna dell'Iraq, esso fu nei fatti un mero strumento che assicurava a Londra l'impossibilità per Baghdad di entrare in qualsiasi modo in conflitto con gli interessi militari ed economici britannici. Questo accordo spianava nondimeno la strada all'indipendenza nominale dell'Iraq, conseguita nel 1932: epoca in cui cessava giuridicamente il mandato e l'Iraq entrava nella Società delle Nazioni.
Nel corso della sua carriera, Nūrī fu un convinto e continuo sostenitore del ruolo egemonico svolto dalla Gran Bretagna in Iraq, anche se nel periodo del 1941 ebbe forse un abbozzo di apertura verso l'Asse italo-germanico. Nūrī fu una figura assai controversa ed ebbe numerosi nemici, e dovette fuggire dal suo Paese in due diverse occasioni, connesse a due diversi colpi di Stato. Fino al violento rovesciamento della monarchia nel 1958, la sua politica assolutamente impopolare in patria - in cui era visto come il più filo-britannico fra i politici iracheni - fu ritenuto il massimo responsabile dello scadente progresso socio-economico del Paese.
Povertà e iniquità sociale erano dilaganti e Nuri divenne un simbolo del regime che aveva fallito nella sua missione di buon governo, scegliendo la repressione al minimo manifestarsi di agitazioni politiche e socio-economiche, al fine di meglio proteggere gli interessi britannici. Il 15 luglio 1958, all'indomani della rivoluzione repubblicana, tentò di fuggire travestito da donna, ma fu riconosciuto, catturato e immediatamente linciato e trucidato dalla folla nella pubblica via.