Oficleide | |||||
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Incisione ritraente un oficleide | |||||
Informazioni generali | |||||
Origine | Francia | ||||
Invenzione | 1817 | ||||
Inventore | Jean Hilaire Asté | ||||
Classificazione | 423.21 Aerofoni a bocchino | ||||
Uso | |||||
Musica europea dell'Ottocento | |||||
Genealogia | |||||
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L'oficleide è uno strumento musicale a fiato costruito nel 1817 da Jean Hilaire Asté, più noto come Halary. Il suo nome deriva dalla fusione di due nomi: ophis (serpente) e cleide (chiave), da cui "serpente a chiavi". Infatti questo strumento deriva dall'antico "serpentone", strumento basso della famiglia dei cornetti rinascimentali, ma costruito in ottone anziché in legno rivestito da cuoio, con l'aggiunta di 11 chiavi.
L'oficleide fu usato da Gaspare Spontini, Hector Berlioz, Felix Mendelssohn, Gioachino Rossini, Richard Wagner, Antonino Pasculli, Giuseppe Verdi e altri nelle proprie opere; fu rimpiazzato dalla tuba, strumento dotato di maggiore sonorità.
È proprio partendo dall'oficleide che Adolphe Sax inventò il sassofono, che nella prima denominazione si chiamava «nuovo oficleide» ovvero «oficleide a bocchino».