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Olio di lino

Olio di lino
Caratteristiche generali
Numero CAS8001-26-1
Numero EINECS232-278-6
Indicazioni di sicurezza
Semi di lino

L'olio di lino è un olio fisso che si ottiene dalla spremitura dei semi di lino precedentemente essiccati o tostati. Nella sua composizione tipica ha un alto grado di insaturazione con numero di iodio compreso tra 170 e 203.[1] Questa caratteristica lo rende un ottimo olio siccativo ed un problematico olio alimentare. L'olio di lino non è classificato come olio alimentare nel Codex alimentarius. È un olio fortemente suscettibile all'ossidazione, alla polimerizzazione ed all'irrancidimento, reazioni che possono produrre sostanze non compatibili con l'utilizzo alimentare.[2][3] Nonostante queste problematiche, essendo l'olio di lino naturale la principale fonte vegetale di acidi grassi omega 3, in particolare dell'acido α-linolenico, l'olio di lino ha assunto uno specifico interesse nutrizionale. Inoltre per renderlo idoneo al mercato alimentare sono state sviluppate e coltivate varietà mutanti in grado di produrre un olio con un grado di insaturazione inferiore ed un minimo tenore di omega 3.[4][5][6][7] Con l'avvento di polimeri plastici è venuto a calare il prevalente utilizzo tecnico, come olio siccativo, e oggi un 30% della produzione dei olio di lino si stima sia destinata all'alimentazione animale e umana.

  1. ^ F. D. Gunstone, 11.4 Flaxseed (linseed and linola) oil, in Vegetable oils in food technology : composition, properties, and uses, Blackwell, 2002, pp. 318-326, ISBN 0-8493-2816-0, OCLC 51048242. URL consultato il 6 aprile 2021.
  2. ^ (EN) Stan Kubow, Toxicity of dietary lipid peroxidation products, in Trends in Food Science & Technology, vol. 1, 1º luglio 1990, pp. 67–71, DOI:10.1016/0924-2244(90)90049-5. URL consultato il 6 aprile 2021.
  3. ^ A. Grandgirard, A. Piconneaux e J. L. Sebedio, Trans isomers of long-chain n-3 polyunsaturated fatty acids in tissue lipid classes of rats fed with heated linseed oil, in Reproduction, Nutrition, Development, vol. 38, n. 1, 1998-01, pp. 17–29, DOI:10.1051/rnd:19980102. URL consultato il 6 aprile 2021.
  4. ^ MVD, su mvd.iaea.org. URL consultato il 6 aprile 2021.
  5. ^ (EN) Chapter 11: Varieties, su Flax Council Of Canada, 26 febbraio 2015. URL consultato il 6 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2021).
  6. ^ (EN) J. C. P. Dribnenki, S. F. McEachern e Y. Chen, 2149 solin (low linolenic flax), in Canadian Journal of Plant Science, vol. 87, n. 2, 1º aprile 2007, pp. 297–299, DOI:10.4141/P05-082. URL consultato il 6 aprile 2021.
  7. ^ GENETIC CONVERSION OF LINSEED OIL FROM INDUSTRIAL TO EDIBLE QUALITY A.G. Green (PDF), su agronomysociety.org.nz.

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