L'opera poligonale (opus poligonale, opus siliceum) è una tecnica di costruzione antica diffusa nell'Italia centrale, dal VII sec. a.C.[1] ed applicata anche in altre epoche storiche.
Consiste nella sovrapposizione di massi in pietra non lavorati o poco lavorati, anche di notevoli dimensioni, senza ausilio di malta o altri leganti. Lo stesso peso dei massi utilizzati assicura, infatti, la stabilità delle strutture che, in genere, presentano uno spessore maggiore alla base e si rastremano (assottigliano) verso l'alto.