Operazione Blackcock parte della campagna della Renania della seconda guerra mondiale | |||
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Un soldato britannico in azione nelle rovine del villaggio di Bakenhoven nel gennaio 1945 | |||
Data | 15-26 gennaio 1945 | ||
Luogo | Limburgo, Paesi Bassi | ||
Esito | vittoria degli Alleati | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
Perdite | |||
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Operazione Blackcock fu il nome in codice di un'offensiva, sferrata nel gennaio 1945, dalle forze del British Army nel Limburgo orientale e al confine tra Paesi Bassi e Germania, nell'ambito dei più vasti scontri della campagna della Renania della seconda guerra mondiale.
L'operazione aveva come obiettivo l'eliminazione della più significativa sacca di resistenza rimasta in mano alla Wehrmacht a occidente del fiume Roer, tenuta da reparti del XII SS-Armeekorps del generale Günther Blumentritt; l'eliminazione di questo saliente rimasto nel fronte degli Alleati occidentali fu quindi affidato al XII Corps britannico del generale Neil Ritchie.
L'operazione iniziò il 15 gennaio 1945 con un attacco sulla sinistra del fronte tedesco, estendendosi poi il 18 gennaio con un attacco frontale nel settore centrale. Le forze britanniche incontrarono inizialmente una notevole resistenza a opera di reparti tedeschi trincerati nei piccoli villaggi della zona, molti dei quali dovettero essere espugnati uno per uno al termine di duri scontri; il tempo pessimo e i numerosi campi minati rallentarono non poco la progressione delle unità corazzate alleate. La resistenza tedesca iniziò a cedere tra il 22 e il 23 gennaio, sopraffatta dalla sproporzione di forze messa in campo dai britannici; per il 26 gennaio gli Alleati avevano completato l'eliminazione del saliente ed erano padroni della sponda occidentale del Roer.