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Operazione Claymore

Operazione Claymore
parte del teatro dell'Artico della seconda guerra mondiale
Commandos britannici osservano i depositi di olio in fiamme al termine del raid
Data4 marzo 1941
LuogoIsole Lofoten, Norvegia
Esitovittoria degli Alleati
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
550 uomini
5 cacciatorpediniere
2 navi da trasporto
1 guardacoste
Perdite
1 ferito10 navi affondate
225 prigionieri
Voci di operazioni militari presenti su Wikipedia

Operazione Claymore era il nome in codice di un'incursione compiuta il 4 marzo 1941 dai reparti di forze speciali britanniche (coadiuvati da un piccolo contingente di militari norvegesi) contro alcuni impianti industriali situati nelle isole Lofoten, nella Norvegia occupata dai tedeschi, nell'abito delle operazioni del teatro dell'Artico della seconda guerra mondiale.

L'azione, la prima operazione su vasta scala compiuta dai neo-costituiti reparti di British Commandos, si concluse con un successo per la forza di incursione: vari impianti per la produzione di olio di pesce e glicerina, importanti per l'industria bellica della Germania, furono distrutti unitamente ad alcune unità navali, e 213 tedeschi e 12 norvegesi accusati di collaborazionismo furono fatti prigionieri al prezzo di un solo ferito tra gli incursori; in aggiunta, gli Alleati recuperarono componenti di una macchina per cifratura del tipo Enigma, poi risultati utili nel lavoro di decrittazione delle comunicazioni tedesche portato avanti dal centro di Bletchley Park.


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