Un orologio per scacchi è costituito da due orologi affiancati in un unico contenitore, ciascuno con un tasto per fermarne uno e fare partire l'altro, in modo che non siano mai entrambi in movimento.
Ha la funzione di misurare il tempo usato da ciascun giocatore, che deve gestire il tempo a sua disposizione in modo da non superarlo per non perdere la partita. Viene usato, oltre che negli scacchi, in altri giochi da tavolo tra due giocatori, tra cui il go, lo Shōgi e lo scrabble.
L'orologio per scacchi come lo intendiamo oggi è stato introdotto per la prima volta nel torneo di Londra 1883. Da allora è stato usato in pressoché tutti i tornei e altre competizioni di scacchi.
Il posizionamento dell'orologio viene fatto dall'arbitro, in base alla sua comodità di visualizzare il tempo rimanente prima del controllo del tempo. Nelle partite amichevoli, di regola spetta al conduttore dei neri la scelta di posizionare l'orologio alla sua destra o alla sua sinistra, considerando che il tasto deve essere premuto con la stessa mano che esegue lo spostamento del pezzo.[1]