Ossian è una figura leggendaria della tradizione scozzese, bardo celtico o pittico, soprannominato l'"Omero del nord", protagonista dell'omonima epica composta dal poeta James Macpherson e pubblicata nel XVIII secolo. Probabilmente fu modellato sul personaggio mitologico di Oisin.
Secondo la leggenda, Ossian era un guerriero e poeta della tribù dei Caledoni, che sarebbe vissuto nel III secolo d.C. La sua figura è stata oggetto di dibattito e controversie riguardo alla sua reale esistenza storica, con alcuni che considerano l'intera epica di Macpherson una falsificazione. Tuttavia, l'opera ha avuto un notevole impatto sull'immaginario collettivo e sulla letteratura europea, ispirando artisti e scrittori come Johann Wolfgang von Goethe e William Wordsworth.
Nonostante i primi cenni negli scritti di Giraldo Cambrense del XII secolo, la vera vicenda letteraria esplose quando James MacPherson (1736-1796) scrisse I Canti di Ossian. Egli finse di aver tradotto fedelmente le originali poesie di Ossian, mentre in realtà si basò su dei frammenti e inventò molti "canti". Il successo delle sue presunte traduzioni, nondimeno, fu straordinario. La prosa potente, il riferimento a una natura selvaggia, ne fanno un'opera fondamentale del Preromanticismo.
A titolo di esempio, vale la pena ricordare l'importanza che i Canti di Ossian, in Italia noti al tempo nella traduzione di Melchiorre Cesarotti, hanno avuto nella formazione della sensibilità del movimento Sturm und Drang; inoltre entusiasti lettori di MacPherson furono Ugo Foscolo, Vittorio Alfieri e Johann Wolfgang Goethe. Quest'ultimo, infatti, dedica un ampio brano del suo romanzo giovanile I dolori del giovane Werther proprio a un canto di Ossian.