Sheev Palpatine | |
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Ritratto dell'Imperatore Palpatine | |
Universo | Guerre stellari |
Autore | George Lucas |
Studio | Lucasfilm |
1ª app. | 1980 |
1ª app. in | L'Impero colpisce ancora |
Ultima app. in | Obi-Wan Kenobi |
Interpretato da | Ian McDiarmid[1] |
Voci orig. |
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Voci italiane | |
Caratteristiche immaginarie | |
Alter ego | Darth Sidious |
Specie | Umana, cultura Naboo |
Sesso | Maschio |
Luogo di nascita | Naboo |
Affiliazione | Sith, Darth Plagueis, Dart Fener, Darth Maul, Conte Dooku, Kylo Ren, Repubblica Galattica, Confederazione dei Sistemi Indipendenti, Impero Galattico, Primo Ordine, Casato Palpatine |
Sheev Palpatine[5][6], noto anche col nome Sith di Darth Sidious, o Lord Sidious, e, dopo la proclamazione dell'Impero Galattico, come l'Imperatore, è un personaggio immaginario e il principale antagonista della saga fantascientifica Guerre stellari[7], nella quale è interpretato da Ian McDiarmid. Compare nelle vesti del tirannico Imperatore della galassia nella trilogia originale e nella serie animata Star Wars Rebels, mentre appare nelle vesti di cancelliere della Repubblica nella trilogia prequel, nel film d'animazione Star Wars: The Clone Wars e nell'omonima serie animata.
Dapprima senatore carismatico di Naboo, Palpatine è, in realtà, Darth Sidious, il Signore Oscuro dei Sith, secondo molti estinti da mille anni. In breve tempo, con l'inganno e la manipolazione, riesce a diventare cancelliere supremo della Repubblica durante le guerre dei cloni. Dopo essersi rivelato, arriva a portare in atto l'annientamento dell'ordine Jedi e si autoproclama imperatore dell'Impero Galattico. Dopo aver avuto come apprendisti Darth Maul e il conte Dooku, riesce a piegare al suo volere il potente cavaliere Jedi Anakin Skywalker, che servirà al suo fianco nell'Impero col nome di Dart Fener. Il regno di Palpatine giunge all'epilogo quando il pentito Fener lo uccide per salvare il proprio figlio, Luke Skywalker. Trent'anni dopo si scopre che Palpatine è riuscito a sopravvivere grazie al lato oscuro della Forza, entrando in uno stato di non-morte, e annuncia il suo ritorno con un'immensa flotta di star destroyer. Alla fine risorgerà completamente, ma stavolta verrà annientato definitivamente da sua nipote Jedi Rey, apprendista di Luke.
Dal momento della prima apparizione nel film L'Impero colpisce ancora, Palpatine è stato riconosciuto nella cultura di massa come simbolo del male, dell'inganno sinistro, della tirannia, della sete di potere, e della sovversione della democrazia. Palpatine si è qualificato terzo nella lista dei "100 più grandi cattivi di tutti i tempi" secondo Wizard.