Pappochelys | |
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Stato di conservazione | |
Fossile | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Reptilia |
Sottoclasse | Diapsida |
Ordine | Pantestudines |
Genere | † Pappochelys Schoch and Sues, 2015 |
Nomenclatura binomiale | |
† Pappochelys rosinae Schoch and Sues, 2015 |
Pappochelys (il cui nome significa "nonno delle tartarughe", in greco antico) è un genere estinto di rettile diapside strettamente imparentato con le moderne tartarughe, vissuta nel Triassico medio circa 240 milioni di anni fa, in quella che oggi la Germania. L'unica specie ascritta al genere è P. rosinae, descritta per la prima volta dai paleontologi Rainer Schoch e Hans-Dieter Sues, nel 2015. La scoperta della Pappochelys fornisce un forte sostegno per l'inserimento delle tartarughe all'interno di Diapsida, un'ipotesi a lungo suggerita da dati molecolari, ma mai in precedenza da dati fossili. Anatomicamente questo animale si presenta come una forma intermedia tra le primissime tartarughe come Odontochelys del tardo Triassico della Cina e i loro antenati ancestrali come Eunotosaurus un rettile del Permiano medio del Sudafrica, il cui rapporto non era chiaro fino alla scoperta della Pappochelys.[1][2]