Parafilia | |
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Specialità | psichiatria, psicologia e sessuologia |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
ICD-9-CM | 302.0 |
ICD-10 | F65 |
MeSH | D010262 |
Sinonimi | |
Disturbo parafilico | |
La parafilia (dal greco para παρά = "presso", "accanto", "oltre" e filia φιλία = "amore", "affinità"), in ambito psichiatrico, psicologico e sessuologico, si riferisce a qualsiasi intenso e persistente interesse sessuale diverso da quello per la stimolazione genitale, o i preliminari sessuali, con partner umani fenotipicamente "normali", fisicamente maturi e consenzienti[1].
A differenza dei disturbi parafilici, le parafilie sono preferenze sessuali non patologiche[2].
Le parafilie sono state l'argomento centrale della sessuologia ottocentesca, il cui massimo esponente è stato Richard von Krafft-Ebing con il suo famoso trattato Psychopathia sexualis. L'autore, all'interno dell'elaborato, analizza con precisione tutte quelle situazioni che allora venivano definite “perversioni sessuali”.
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