Nell'ambito delle telecomunicazioni, peer-to-peer, abbreviato anche come P2P, (dall'inglese: rete paritaria/paritetica) indica un modello di architettura di una rete informatica a livello logico in cui i nodi non sono staticamente suddivisi tra client e server, ma sono anche disposti sotto forma di nodi equivalenti o paritari (in inglese:peer), vale a dire che possono fungere al contempo sia da client che da server nei confronti degli altri nodi terminali della rete (chiamati host). In alcuni contesti si parla anche di comunicazione incrociata.
In una rete peer-to-peer pura e strettamente intesa, tutti i computer hanno gli stessi diritti e possono essere quindi sia client che server di altri computer. Nelle moderne reti P2P, tuttavia, i computer che partecipano alla rete sono organizzati suddividendosi in gruppi diversi a seconda degli specifici compiti di cui si occupano. Mediante questa configurazione, qualsiasi nodo è in grado di avviare o completare una transazione. I nodi equivalenti possono differire nella configurazione locale, velocità di elaborazione, ampiezza di banda e quantità di dati memorizzati. Esempio tipico di P2P è la rete per la condivisione di file (file sharing).
Nella quasi totalità delle moderne architetture peer-to-peer, che di solito sono già implementate come rete overlay su Internet, esiste una sottorete centrale che in genere è costituita dai migliori computer della rete più grande, e che è responsabile dell'organizzazione degli altri computer e della funzionalità di ricerca.[1]
Con la funzione di ricerca (lookup), i Peer della rete possono identificare gli altri peer che sono responsabili di uno specifico ID oggetto. In questo caso, la responsabilità di ogni singolo oggetto è assegnata in modo permanente ad almeno un peer, motivo per cui si parla di overlay strutturato. Con l'operazione di ricerca, i peer possono cercare nella rete gli oggetti che soddisfano determinati criteri (ad esempio, il nome di un file o di un amico). Qualora, invece, non vi sia una struttura di assegnazione degli oggetti ai nodi nel sistema P2P, si parla di “overlay non strutturato”.
Non appena i peer che detengono gli oggetti ricercati sono stati identificati nel sistema P2P, il file viene trasferito direttamente da questi ultimi (nelle reti di file-sharing), cioè da peer a peer. Esistono diverse strategie di distribuzione che suddividono il file da scaricare in più parti che sono ricomposte nel nodo finale richiedente e che stabiliscono quali parti del file devono essere scaricate da quale peer, ad esempio BitTorrent.
L'opposto del modello peer-to-peer è il modello client-server. Esso prevede che un server offra un servizio a un client utilizzatore. Nelle reti peer-to-peer, questa distribuzione dei ruoli viene annullata. Ogni partecipante è un peer perché può sia utilizzare un servizio che offrirlo a sua volta.