Pierre Laval | |
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Capo del governo dello Stato francese | |
Durata mandato | 18 aprile 1942 – 19 agosto 1944 |
Capo di Stato | Philippe Pétain |
Predecessore | François Darlan (Vicepresidente del Consiglio) |
Successore | Charles de Gaulle (Presidente del Governo provvisorio) |
Vicepresidente del Consiglio dei ministri dello Stato francese | |
Durata mandato | 10 luglio 1940 – 13 dicembre 1940 |
Capo di Stato | Philippe Pétain |
Predecessore | Philippe Pétain (Presidente del Consiglio) |
Successore | Pierre-Étienne Flandin |
Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica francese | |
Durata mandato | 27 gennaio 1931 – 20 febbraio 1932 |
Presidente | Gaston Doumergue Paul Doumer |
Predecessore | Théodore Steeg |
Successore | André Tardieu |
Durata mandato | 7 giugno 1935 – 24 gennaio 1936 |
Presidente | Albert Lebrun |
Predecessore | Fernand Bouisson |
Successore | Albert Sarraut |
Dati generali | |
Partito politico | SFIO (1914-1923) Indipendente (1923-1945) |
Firma | ![]() |
Pierre Laval (Châteldon, 28 giugno 1883 – Fresnes, 15 ottobre 1945) è stato un politico francese.
Fu Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica francese per quattro volte: la prima volta dal 27 gennaio 1931 al 14 gennaio 1932, la seconda volta dal 14 gennaio al 20 febbraio 1932, la terza volta dal 7 giugno 1935 al 24 gennaio 1936 e la quarta volta dal 18 aprile 1942 al 20 agosto 1944.
Eletto persona dell'anno 1931 dalla rivista Time[1], dopo la fine della seconda guerra mondiale fu processato e condannato a morte per il suo ruolo di primo piano nella Repubblica di Vichy e per essere stato il principale responsabile della politica di collaborazionismo con la Germania nazista. La sentenza venne eseguita tramite fucilazione il 15 ottobre 1945.