Un ponte di Einstein-Rosen, oppure cunicolo spazio-temporale, o in inglese anche wormhole (in italiano letteralmente "buco di verme"), è un'ipotetica struttura topologica che connette disparati punti nello spaziotempo, e si basa su una soluzione speciale dell'equazione di campo di Einstein.[1]
Un ponte di Einstein-Rosen può essere immaginato come un tunnel con due estremità in punti separati nello spaziotempo (ovvero, differenti luoghi nello spazio o differenti momenti nel tempo, o entrambi).
I ponti di Einstein-Rosen sono coerenti con la teoria della relatività generale, ma resta da vedere se queste strutture esistano effettivamente. Molti scienziati postulano che essi siano semplicemente proiezioni di una quarta dimensione spaziale, analogamente a come un essere bidimensionale potrebbe sperimentare solo parte di un oggetto tridimensionale.[2] Un'analogia ben nota di tali costrutti è fornita dalla bottiglia di Klein, che mostra un foro quando resa in tre dimensioni ma non in quattro o più dimensioni.
Teoricamente, un ponte di Einstein-Rosen potrebbe connettere distanze estremamente lunghe come un miliardo di anni luce, distanze brevi come un paio di metri, differenti momenti nel tempo o addirittura differenti universi.[3]
Nel 1995, Matt Visser suggerì che potrebbero essere presenti nell'universo molti ponti di Einstein-Rosen se nell'universo primordiale fossero state generate stringhe cosmiche con massa negativa.[4] Alcuni fisici, come Kip Thorne, hanno suggerito come creare artificialmente i ponti di Einstein-Rosen.[5]